E' arrivata la “doccia fredda” per gli ospedali riuniti di Sciacca e Ribera e tutto ciò nonostante il riconoscimento di struttura “Spoke” . Neanche il tempo di gioire per quella che si riteneva fosse una battaglia vinta. Pur essendo inserito tra gli ospedali DEA di secondo livello, si registra un notevole ridimensionamento di alcuni reparti. Ad esempio, la chirurgia e l'urologia del Giovanni Paolo II passano da strutture complesse a strutture semplici e la stessa oncologia,che si pensava dovesse essere potenziata, rimarrà come struttura semplice. In altri termini tutto ciò si traduce in perdita di posti letto, ma anche di personale medico e infermieristico. E' quanto denuncia oggi il Comitato per la Sanità di Sciacca che, tra l'altro, si prepara a formalizzare un esposto alla locale Procura della Repubblica per alcuni disservizi che ancora si registrano all'ospedale.