Da luogo della rinascita a sede di pericolose discariche abusive di rifiuti: a segnalare la grave situazione igienico sanitaria nel quartiere San Vito è il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Di Caro. A rischio ambientale, ricorda il deputato, lo storico nucleo abitativo distrutto dal sisma del 1968.
“Occorre immediatamente rimuovere l'amianto dai ruderi di San Vito per evitare ulteriori danni all'ambiente, alle falde acquifere, agli animali e ai cittadini”, dichiara Di Caro, che abbiamo raggiunto telefonicamente.
A gennaio era stato lo stesso primo cittadino del comune del Gattopardo, Franco Valenti, a sollecitare l’arrivo delle risorse finanziarie utili ad eliminare l’amianto disseminato nel territorio di Santa Margherita di Belice, in particolare nell’area della baraccopoli. In totale servono 300 milioni di euro, aveva ricordato Valenti durante il video provocatorio rivolto al governo nazionale, in cui si era travestito da fantasma con tanto di lenzuolo bianco in testa e fascia tricolore, per completare, in tutti i comuni colpiti dal sisma del ‘68, gli interventi dei privati e le opere pubbliche, compresa la rimozione dell'amianto. Ma da Roma continuano a fare finta che il problema non esista, così come non si è intervenuto nemmeno a livello regionale.