festival d’autore in corso a Sciacca con protagonista l’Isola Ferdinandea. Al via domani e fino al 7 aprile, un ciclo di quattro incontri, in collaborazione con il Comune, rivolti agli alunni 1° Circolo “Giovanni XXIII” per avvicinare le nuove generazioni alla storia e alle bellezze di Sciacca. Venerdì si comincia con due incontri alla Biblioteca comunale Aurelio Cassar, alla scoperta di testi e dei documenti storici sulla Ferdinandea, custoditi nel complesso. Il terzo incontro, lunedì 4 aprile, si terrà nella Sala Michele Abruzzo del complesso monumentale Fazello: sarà l’ispettore onorario ai Beni architettonici di Sciacca, l’architetto Pippo Cattano, a parlare di Sciacca al tempo della Ferdinandea, assieme a Giuseppe Di Giovanna che ripercorrerà la storia del corallo. L’ultimo incontro, giovedì 7 aprile, sempre al complesso Fazello, sarà dedicato al racconto subacqueo della Ferdinandea così come appare oggi, con Domenico Macaluso, direttore scientifico del Wwf Sicilia Area Mediterranea.
“Ci auguriamo - commenta il vicesindaco e assessore comunale alla Cultura, Gisella Mondino - che da questa esperienza possa nascere una maggiore consapevolezza su un capitolo importante della nostra città”.
“Un programma di scoperta dei beni monumentali artistici di Sciacca, – aggiunge il dirigente scolastico Anna Conti – che consente agli alunni di approfondire la conoscenza del territorio in cui vivono per amarlo e valorizzarlo”.
Le scuole dunque, coinvolte nel Festival che continuerà a Sciacca domani con la proiezione di un videomapping, sulla storia dell’Isola Ferdinandea, sul prospetto del Museo del Mare, alle 19.30 e che verrà replicato per dieci giorni.
Il secondo weekend alla scoperta della città continuerà, poi, sabato e domenica tra visite ai luoghi, narrazioni, tour, mostre e laboratori. Tutto declinato sul mito dell’isola “che (non) c’è”, o “isola pensante” come invece la dipinge da trent’anni Franco Accursio Gulino che espone, allo Spasimo una mostra sul tema.
Sono tante, lo ricordiamo, le esperienze e passeggiate proposte: sperando in condizioni meteo favorevoli, si potrà volare sulla città su un aereo biposto; si potrà sfrecciare nei vicoli su un’apecar; visitare le botteghe degli orafi, assistere al lavoro dei ceramisti, partecipare alla pesca in notturna di alici e sardine o andare a lezione di uncinetto.
Aperti al pubblico: il complesso gotico catalano del Fazello; la torre campanaria della chiesa di san Michele dove è possibile assaggiare le dolci Cucchitelle delle monache; i tetti della Chiesa del Carmine. Dall’antica chiesa di San Nicolò La Latina si passerà al giardino segreto di Palazzo Licata Borsellino dove vi racconteranno dell’ova murina di Donna Beatrice. Riaprono le porte le residenze private di Casa De Cicco e Casa Scaglione. Antiche stampe e preziosi gioielli antichi in corallo saranno esposti al Museo Nocito; ex voto si trovano, invece al Mudia. Sabato dalle 9 alle 10 si entrerà anche alla Casa circondariale. Da non perdere le antiche grotte del Caricatore, al cui interno sarà possibile trovare scatti e video realizzati durante le immersioni nei pressi dell’Isola Ferdinandea.
Ed a proposito del riaffiorare, in questi giornio, dell’isolotto di San Giorgio dovuto ad un evidente abbassamento del livello del mare, si è pensato di programmare una deviazione del tour in barca lungo la costa (sabato e domenica dalle 9 alle 13,30), per raggiungere proprio l’isolotto. Inoltre: sabato si potrà partire alla ricerca delle nobildonne medievali, mentre domenica, i “piccoli” archeologi potranno visitare la necropoli Tranchina, ed i grandi potranno, invece, ripercorrere le orme del regista Pietro Germi che girò a Sciacca due film. Esperienze e visite da prenotare sul sito de “Le vie dei Tesori” oppure presso l’Ufficio turistico o presso l’hub presente al Fazello.