e in diverse altre località balneari della Sicilia e non solo, interviene la voce ufficiale del Dipartimento Ambiente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Secondo gli esperti dell’Ingv, alla base della bassa marea che contina a verificarsi da circa dieci giorni, ci sarebbero una serie di fattori, tra cui: l'anomalo anticiclone che insiste da giorni su gran parte dell'Europa e le maree primaverili.
“L’alta pressione - spiegano - ha infatti causato una temporanea diminuzione del livello marino in corrispondenza della bassa marea media osservabile per questa stagione, provocando una diminuzione media del livello del mare di circa 14 centimetri. Inoltre, la presenza di vento da nord ( da terra ) ha probabilmente contribuito alla diminuzione locale del livello del mare ( poiché la costa è esposta a sud-ovest ).
Non un fatto preoccupante, dunque. Soltanto una circostanza momentanea che a giorni dovrebbe cessare. L'inconsueto abbassamento del livello del mare a Sciacca ha fatto riaffiorare l’ isolotto che ha dato il nome alla località balneare di San Giorigio, inabissato da circa 200 anni e visibile in una carta che risale al ‘700: “un ampio tratto di scogliera riemerso per circa 50 centimetri, portando in secca rocce coperte di alghe e scogli coperte da Posidonia oceanica”.
“Il 23 marzo scorso – si legge ancora nella pagina Facebook dell’Ingv - i mareografi hanno registrato per molte ore una diminuzione del livello marino fino a circa 41 cm a Sciacca e 32 a Porto Empedocle”.
Fatto che ha creato non poco scalpore, anche tra alcuni esperti. Inconsueto il fatto che anche gli animali marini siano stati colti di sorpresa dall’arretramento repentino del mare, non avendo il tempo di scappare, morendo sulla spiaggia, facendo la stessa fine della Posidonia che si è ritrovata di punto in bianco senza la copertura dell’acqua.
Alcune riprese effettuate tramite il drone del Wwf della Sicilia Area Mediterranea, associazione che si è interessata per prima del fatto dopo la segnalzione della saccense Raffaella Osso, hanno mostrato scogli affioranti per decine di centimetri in diversi punti della costa. L’esperto del settore Mare del Wwf, Mimmo Macaluso, ha espresso subito le proprie perplessità sul fenomeno in corso, informado prontamente gli enti preposti per le dovute verifiche, tra questi l’istituto idrografico della Marina Militare e, per l’appunto, l’Ingv che adesso si è pronunciata, spiegando, dunque, che siano l’ anticiclone in corso e le maree primaverili, le cause del fatto eccezionale.
Ipotesi simile a quella avanzata un paio di giorni fa dagli esperti di 3B meteo, che hanno parlato di una serie di eventi concatenati alla base del fenomeno, tra la bassa marea astronomica, legata alla posizione di Terra, Sole e Luna, da un lato, ed una serie di circostanze legate ai venti, dall’altro.