Di conseguenza, decadono il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: al loro posto ci sarà una unità operativa ad hoc, "per il completamento della campagna vaccinale e per l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia", operativa fino al 31 dicembre 2022.
Da oggi entrano in vigore le nuove norme, che prevedono un allentamento generale e graduale delle restrizioni.
Tramonta, ad esempio, il sistema dei colori delle Regioni, anche se il monitoraggio proseguirà. Non sarà più necessario avere anche il Green pass per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio.
Per la ristorazione anche al chiuso, al banco o al tavolo, servirà la certificazione base rilasciata con tampone. Stop al green pass anche sui bus e in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l'obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile.
Da oggi decade, inoltre, il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi - dove per accedere sarà richiesto il Green pass base - sarà possibile occupare il 100% dei posti.
Chi è entrato in contatto con un caso positivo al Covid, anche se non vaccinato, non dovrà più osservare la quarantena. Resterà infatti in autoisolamento solo chi ha contratto il virus (fino a tampone negativo da eseguire dopo almeno sette giorni, o dieci per i non vacciati), mentre per gli altri vale il regime dell'autosorveglianza per 10 giorni: potranno uscire e andare al lavoro ma indossando la mascherina Ffp2.
Cambiano le regole anche a scuola: andranno in Dad solo i positivi; se i contagi in classe sono più di 4 si farà comunque lezione in presenza, ma tutti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni. I ragazzi potranno tornare in gita. E i docenti non vaccinati potranno andare a scuola, ma non insegnare.
Riguardo, poi, le celebrazioni religiose, rimane l’obbligo di indossare la mascherina per assistere alla santa messa e rimangono in vigore le precauzioni precedenti. Potranno, invece, riprendere le processioni e gli altri riti, come quelli della Settimana Santa. La conferma arriva, oggi, dall’ arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano. Spetterà, però, poi alle singole parrocchie e confraternite decidere se riprendere le tradizioni o meno. Sono ancora in corso, ad esempio a Sciacca e negli altri comuni agrigentini, delle riunioni organizzative per capire meglio il da farsi e se ne saprà di più nelle prossime ore.
Tornando alla road map del ritporno alla normalità, dal primo maggio terminerà l'obbligo del Green pass quasi ovunque. Fino al 30 aprile per alcune attività come mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Dal primo maggio, stop anche l'obbligo delle mascherine nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto.
Dal 15 Giugno decadranno gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale e dipendenti dell'amministrazione penitenziaria.
Il 30 Giugno è il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell'ambito privato. Fino a quella data ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto 'lavoro agile' nel settore privato senza l'accordo individuale tra datore e lavoratore.
Il 31 Dicembre, infine, è l' l'ultima scadenza del calendario. Fino ad allora resterà in vigore l'obbligo di vaccino per il personale sanitario e delle Rsa. E le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all'interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass.