oggi i cittadini devono sperare nell’arrivo di manifestazioni sportive per avere il diritto a infrastrutture più sicure e più moderne. Un fatto inaccettabile per l’associazione degli imprenditori edili della provincia di Agrigento che oggi evidenziano come per il prossimo Giro di Sicilia siano stati aperti diversi cantieri e si stia procedendo alla manutenzione stradale. Come se i cittadini non avessero il diritto a strade sicure sempre, indipendentemente dai grandi eventi che interessano il territorio. Il presidente provinciale di Ance Carmelo Salamone non lesina critiche al governo regionale ed evidenzia l’amarezza di chi rappresenta una categoria, quella delle imprese edili, che ancora oggi si trova a chiedere il pagamento di fatture emesse nei confronti di enti pubblici risalenti a quasi un anno fa. La stessa Regione lenta, lentissima, quasi ai limiti dell’immobilismo nel 90 per cento dei casi dimostra celerità ed efficienza quando si tratta di occasioni di visibilità, come ad esempio, il prossimo “Giro di Sicilia”.Ben vengano queste opportunità di promozione, chiariscono gli imprenditori edili, ma non capiamo perché, per la politica, garantire strade sicure, servizi decorosi e rispettare gli accordi contrattuali con le imprese sia meno interessante rispetto ai grandi eventi. Insomma, la solita storia di strade che vengono asfaltate o viadotti che vengono riaperti solo quando si accendono i riflettori.
Intanto, in tema di edilizia, l’ordine degli Architetti della provincia di Agrigento pone l’accento sulla questione della sicurezza nei cantieri. Lo fa tirando in ballo i numeri degli infortuni sul lavoro registrati dall’Inail, sono stati 23.624 nel 2021, sull’intero territorio regionale, di cui il 15 per cento sono relativi al settore delle costruzioni. I decessi registrati, nello stesso periodo, sono invece 62, di cui 7 riguardano cantieri ricadenti nella provincia di Agrigento che si colloca al 5° posto nella classifica regionale delle “morti bianche”. Sono numeri allarmanti, evidenziano il presidente dell’ordine degli architetti Rino La Mendola e il consigliere e segretario Giuseppe Mazzotta, che impongono un costante aggiornamento professionale, in materia di sicurezza, di tutti i soggetti coinvolti nel processo di esecuzione delle costruzioni, a partire da chi è preposto a ruoli delicati come quelli della progettazione e della direzione dei lavori. In questo contesto, l’Ordine degli architetti, con la collaborazione della Fondazione Architetti nel Mediterraneo, ha lanciato un nuovo corso di 120 ore per la formazione della figura del coordinatore per la sicurezza nelle fasi di progettazione e di esecuzione dei lavori.
Si svolgerà nelle giornate di venerdì e sabato, dal 22 aprile al 9 luglio.