Senza i simulacri portati in processione per le vie del centro, senza banda, senza le usanze di sempre. Il giorno della Passione di Cristo è stato ugualmente parecchio sentito dai fedeli che hanno preso parte alle funzioni religiose di commemorazione e si sono recati, nel corso della giornata, al calvario, a pregare ai piedi della croce, per il terzo anno consecutivo privata del Cristo Crocifisso. Partecipata, anche, la via crucis cittadina. Rappresentanti del clero locale, delle autorità, assieme ai fedeli di tutte le parrocchie della città, si sono radunati alla chiesa del Carmine, punto di partenza del corteo religioso che si è snodato per le strade del centro storico, tra via Pietro Gerardi, via Giuseppe Licata e viale della Vittoria, fino al Calvario. Al contrario degli ultimi due anni segnati pesantemente dalla pandemia da covid-19, quello di ieri è stato un piccolo passo verso la normalità, seppur siano mancati i riti tradizionali di sempre. Domani non si svolgerà nemmeno l’incontro di Pasqua, quel momento di gioia che ha sempre caratterizzato la festività della Resurrezione. A Sciacca, infatti, si è scelto di seguire la via della prudenza. Altrove, invece, un po’ in tutti i piccoli comuni limitrofi, ad iniziare dalla vicina Ribera, il covid non sembra più essere un problema. Ieri si sono svolte le processioni di sempre. I portatori dei simulacri hanno indossato la mascherina e, secondo quanto viene riferito, hanno effettuato un tampone per accertarsi di non essere positivi al covid, ma a parte queste precauzioni, tutto si è svolto regolarmente. Domani, giorno di Pasqua, ci sarà un’altra processione in cui, secondo le disposizioni dell’arcivescovo, si eviteranno i salti ed altri elementi folkroristici. Com’è, poi, noto, Cianciana si è trasformata in un set cinematografico, con una via crucis vivente diretta dall’attore e regista agrigentino Gaetano Aronica. Anche nel capoluogo di Provincia, Agrigento, si è svolta la tradizionale processione del Venerdì Santo, seppur con un tragitto leggermente diverso per evitare i vicoli più stretti. Insomma, la normalità sembra essere tornata un po’ ovunque fuorchè a Sciacca, dove, nonostante lo stop allo stato di emergenza ed il via libera dall’arcidiocesi agrigentina, il covid continua a destare preoccupazione tra la gente, continuando ad influenzare i riti religiosi, quando invece, si organizzano feste in città, senza distanziamento alcuno, e il lunedì di Pasquetta non mancheranno sicuramente le scampagnate affollate.