comincerà a lavorare in una città che sarà un cantiere aperto. Il fronte privilegiato dei prossimi lavori pubblici è quello del riscatto del territorio in materia ambientale, la più importante per qualificare in maniera coerente con vocazioni e aspettative una città come Sciacca dal punto di vista turistico balneare. Saranno consegnati il 27 aprile, infatti, i lavori per la realizzazione del secondo modulo del depuratore. Stiamo parlando di un investimento da 3,8 milioni di euro che permetterà all'impianto di contrada Bellante di ampliare la sua capacità fino al raggiungimento di 47.500 abitanti. Una copertura dunque totale dello smaltimento delle acque nere di tutto il territorio comunale. Si tratta di uno dei due progetti varati dall'istituto del Commissario Unico per la Depurazione, mentre la stazione appaltante è Invitalia.
Ma non finisce qui. Entro maggio infatti, ovverosia poche settimane dopo la consegna dei lavori del secondo modulo del depuratore, ci sarà il via libera ad un secondo cantiere, ovverosia quello relativo alla realizzazione del secondo stralcio funzionale del Parf, a completamento dell'intervento iniziale risalente come si sa ai primi anni Duemila, quando furono investiti 28 milioni di euro ottenuti dalla Regione dall'allora amministrazione Cucchiara e che impegnarono anche la successiva giunta Turturici.
Entrambi gli interventi, quelli conclusivi che partiranno a breve, puntano a cancellare l’agglomerato di Sciacca dalla lista di quelli per cui l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea al pagamento di una sanzione economica per il mancato trattamento delle acque reflue. Il secondo modulo del depuratore, che prevede la realizzazione di lavori con tecnologia di ultrafiltrazione a membrana, permetterà di potere finalmente effettuare il trattamento dei reflui provenienti dalle parti residue del centro abitato di Sciacca tuttora non servito, e segnatamente quelli prodotti nei quartieri Cappuccini, Ferraro, Seniazza-zona Ospedale e delle frazioni di Foggia e San Marco. Si tratta di zone oggi caratterizzate dalla presenza di una rete fognaria dinamica non collettata all’impianto di depurazione o dalla totale assenza di rete. "Una infrastruttura fondamentale per la nostra città", aveva dichiarato Francesca Valenti il giorno in cui i lavori andarono in appalto. Il completamento della rete fognaria è naturalmente un intervento collegato con quello relativo all'impianto di depurazione. In questo caso parliamo di un appalto da 7 milioni. Sono previsti due anni di lavori. Ad aggiudicarsi i lavori l'impresa Comer Costruzioni Meridionali di Santa Venerina, in provincia di Catania.
Si tratta, e lo diciamo senza ricorrere ad alcuna ridondanza ma solo per tentare di conferire consapevolezza all'opinione pubblica, degli interventi probabilmente più importanti per il futuro stesso della città di Sciacca. In merito alla tutela ambientale il territorio saccense infatti è stato sempre particolarmente vulnerabile. Sono anni che la nostra testata giornalistica evidenzia la rilevanza di questi investimenti, stigmatizzando purtroppo i ritardi burocratici che hanno accompagnato un percorso che, alla fine, è stato segnato anche dalla avocazione da parte del Commissario Unico per la Depurazione dei progetti che erano stati predisposti da Girgenti Acque, agendo (e per fortuna) prima di interdittive antimafia e di fallimento della società. Oggi finalmente ci siamo. La procedura d'infrazione dell'Unione Europea, al di là dell'aspetto puramente economico, è il simbolo stesso di un ritardo di civiltà. A rivelarlo, d'altronde, è lo stesso divieto di balneazione ufficialmente vigente da sempre lungo il litorale che si affaccia sul centro urbano, da Muciare allo Stazzone, dal Lido alla Tonnara, fino alla contrada Foggia. La possibilità di completare depuratore e rete fognante permette di guardare ad una prospettiva di acquisizione anche nella stessa cultura cittadina di una nuova prospettiva di crescita che naturalmente deve riguardare anche la mentalità stessa della gente, la vera responsabile effettiva del destino di questa nostra città.