Grazie al protocollo d'intesa siglato tra Ministero della Salute, Aifa, Federfarma Servizi, Federfarma, Assofarm, Farmacie Unite e Adf (Associazione Distributori Farmaceutici), si apre, dunque, ad una nuova fase della lotta alla pandemia.
Il farmaco da oggi verrà distribuito alle 19mila farmacie italiane e, dunque anche a quelle siciliane, come trattamento precoce del Covid e sarà erogato dietro presentazione di apposita ricetta medica, poiché non è destinato a tutti, ma soltanto ai soggetti vulnerabili ed in base a determinate condizioni.
Il Paxlovid – spiega l’Aifa - è indicato per il trattamento di pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia e che sono ad elevato rischio di progressione a Covid-19 severa, come ad esempio i pazienti affetti da patologie oncologiche, malattie cardiovascolari, diabete mellito non compensato, broncopneumopatia cronica e obesità grave. Il trattamento, per essere efficace, deve essere iniziato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi.
Soddisfazione per la distribuzione della pillola contro il covid viene espressa dal segretario nazionale di Federfarma, il palermitano Roberto Tobia, che evidenzia come "la distribuzione dell'antivirale in farmacia è strettamente legata alla professionalità del farmacista, che svolge un importante ruolo nel monitoraggio dell'aderenza alla terapia e nell'attività di farmacovigilanza proprio grazie all'esclusivo rapporto quotidiano di fiducia e prossimità con il cittadino". Infatti, viene evidenziato che la prescrizione del farmaco richiede un’anamnesi farmacologica preventiva, per escludere la presenza di eventuali interazioni con farmaci assunti contemporaneamente dal paziente.
In tutti i casi, però, di recarsi in farmacia, bisogna recarsi dal proprio medico di medicina generale, il quale compilerà un apposito Piano terapeutico, al momento ancora cartaceo, che serve per sostenere l’appropriatezza d’uso e fornire strumenti utili alla verifica delle interazioni incompatibili con l’assunzione di Paxlovid.
Con la ricetta del medico, il paziente potrà ritirare il farmaco direttamente in farmacia, senza costi a carico del cittadino e senza aggravi per il Servizio Sanitario nazionale.