per le prossime elezioni amministrative, annuncia al nostro Telegiornale la sua decisione di ritirare la propria candidatura a sindaco. Motivo di quello che è a tutti gli effetti un passo indietro: agevolare l'unità dello schieramento Pd-Mizzica-Movimento 5 Stelle. Evidentemente le trattative tra queste forze per trovare una sintesi politica stavano rischiando di arenarsi proprio sul ballottaggio interno tra i nomi di Mannino e Fabio Termine. Sarà quest'ultimo, dunque, a rappresentare la coalizione con la propria candidatura a sindaco, 5 anni dopo quella del 2017 e dopo l'esperienza (interrotta anzitempo) di consigliere comunale.
"La conclusione di questa intesa è la cosa più naturale", ammette Mannino. Il quale si ascrive un merito, quello di avere fatto sedere allo stesso tavolo di negoziato le diverse componenti, reduci (come è noto) da anni di rapporti difficili e in un ambito nel quale, nei mesi scorsi, Mizzica aveva escluso ogni ipotesi di intesa, in considerazione probabilmente della impopolarità dell'amministrazione uscente. Ma Mannino, che ha precisato di non essere iscritto ai Dem, ha comunque ringraziato i dirigenti del Partito Democratico per la fiducia che avevano riposto in lui, compresa la stessa Francesca Valenti. Mannino ha poi parlato di un'operazione politica che punta anche al riscatto generazionale dei giovani: "Occorre coraggio, si parla male dell'amministrazione Valenti eppure molti di quell'esperienza oggi sono con Messina".