il campo rispetto ad una sua possibile candidatura a sindaco va chiaramente nella direzione della ormai virtualmente conclusa intesa politica tra Partito Democratico, Mizzica, Movimento 5 Stelle e Noi con Sciacca. A correre per la carica più importante del comune di Sciacca sarà Fabio Termine. Una condizione probabilmente la più naturale possibile rispetto ad uno scenario, quello di un accordo con i Dem, che fino a pochi mesi fa appariva impensabile. Ma in politica le scelte non sono mai definitive, soprattutto quando è necessario dovere adottare delle contromisure rispetto alle scelte che sono state compiute da altri. La comunicazione ufficiale della candidatura di Fabio Termine è prevista per le prossime ore, più probabilmente a questo punto avverrà la prossima settimana. Si stanno mettendo a punto gli aspetti più importanti, quelli riferiti alla comunicazione e ai chiarimenti necessari rispetto all'accordo. Dalle parti di Mizzica soprattutto questo risultato è stato accolto a denti stretti. Ma, come abbiamo più volte sottolineato, la politica è fatta di idee e passioni ma è fatta anche di numeri. Una corsa solitaria di Termine ne avrebbe generato un'altra di un candidato del Pd, a questo punto è più che ipotizzabile che questi sarebbe stato Mannino. Il risultato sarebbe stata una inevitabile ulteriore frammentazione delle proposte in campo, con risultati elettorali magari dignitosi per entrambi sul piano personale ma al tempo stesso assolutamente inutili. L'unione di queste forze evidentemente punta a creare un programma politico realizzabile con lo spirito anche di un'impronta generazionale. Il tentativo che adesso si sta facendo, ma sembra una strada decisamente in salita, è di convincere il gruppo di Sciacca al Centro di Fabrizio Di Paola (che si è chiamato com'è noto fuori dal centro destra) ad entrare nel progetto capeggiato da Fabio Termine. La vicenda Di Paola è nota: aveva chiesto al centro destra di cooptare Forza Italia, subordinando a questo allargamento la propria disponibilità, salvo poi ripensarci, per motivi diversi, probabilmente anche quelli relativi alle perplessità dei suoi più stretti collaboratori, ossia Salvatore Monte e Ignazio Bivona. Il progetto che fa capo a Matteo Mangiacavallo sta tentando ancora di convincere Fabrizio Di Paola a tornare nel raggruppamento insieme a Fratelli d'Italia, Diventerà Bellissima, Udc, Mpa e Forzisti. Difficile un'adesione di Sciacca al Centro (sarebbe l'ennesima) nel progetto Messina, non impossibile quella di qualche singolo soggetto. Insomma: malgrado l'imminente annuncio della candidatura di Fabio Termine i giochi sembrano tutt'altro che completati. Messina che intanto continua a organizzare iniziative su iniziative. La prossima è in programma domani pomeriggio. Dopo il precedente incontro dedicato all'Urbanistica stavolta si parlerà di Turismo. Ci saranno anche Sir Rocco Forte e Marcello Mangia.