la richiesta di riaprire prima possibile il Pronto Soccorso dell'ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera. “Con la fine dello stato di emergenza e la graduale ripresa delle attività e dei servizi in tutti i presidi ospedalieri e territoriali, scrive il coordinatore provinciale del movimento Raoul Passarello, è tempo di riaprire immediatamente il pronto soccorso dell’ospedale di Ribera che ha rappresentato, fino alla sua scellerata soppressione, un punto di riferimento fondamentale per le comunità del comprensorio”. Una chiusura, come si ricorderà, legata alla pandemia e precisamente alla individuazione del Fratelli Parlapiano come ospedale covid di riferimento per tutta la provincia, contestata in questi anni da tutto il territorio che fa riferimento al Fratelli Parlapiano. Diverse sono state le iniziative di protesta che si sono svolte proprio nei pressi dell'ospedale per sollecitare la riapertura del Pronto Soccorso generalista ed evitare così gli spostamenti della popolazione del centro crispino e di una vasto territorio presso il Giovanni Paolo II di Sciacca o il San Giovanni di Dio di Agrigento. Nei giorni scorsi, è stato il manager dell'Asp in persona, Mario Zappia, a ribadire come sia intendimento dell'azienda sanitaria provinciale realizzare tutto ciò che è stato approvato per l'ospedale di Ribera, compreso il Pronto Soccorso generalista. I lavori sono stati avviati ma il covid in questi mesi ha rallentato il progetto, come conferma al nostro telegiornale il sindaco Matteo Ruvolo.
Il sindaco tornerà a chiedere nei prossimi giorni al manager dell'Asp una accelerazione di tali lavori.
La richiesta di riattivazione del Pronto Soccorso generalista a Ribera torna dunque a farsi pressante. “La riapertura del pronto soccorso si rende oggi ancor più necessaria per garantire un’immediata gestione delle situazioni di emergenza–urgenza in considerazione del sovraccarico dell’ospedale di Sciacca dove, scrive oggi il movimento Servire Agrigento, tra carenza di personale e lunghe attese si registra un sostanziale abbassamento della qualità dei servizi erogati, oltre a provocare caos e disagi insopportabili ai pazienti costretti a interminabili viaggi in ambulanza e folli corse in auto. Una volta cessata la pandemia, l'ospedale di Ribera si appresta a diventare, com'è noto, punto di riferimento per tutto il territorio della provincia di Agrigento per ciò che concerne le malattie respiratorie dopo il via libera, lo scorso mese di marzo, all'attivazione dell'unità operativa di pneumologia che affiancherà il reparto di malattie infettive e tropicali istituito nel mese di giugno dello scorso anno. Tutto ciò nell'ottica di un potenziamento del nosocomio di cui si parla da tempo.