ma il vero e proprio faro puntato sul futuro della città di Sciacca. Stiamo parlando del via avvenuto oggi dei lavori di realizzazione del secondo modulo del depuratore comunale. Un investimento da quasi 4 milioni di euro che permetterà all'impianto di contrada Bellante di ampliare la sua capacità fino al raggiungimento di 47.500 abitanti. Una copertura dunque totale dello smaltimento delle acque nere di tutto il territorio comunale. Si tratta di uno dei due progetti varati dall'istituto del Commissario Unico per la Depurazione, mentre la stazione appaltante è Invitalia.
Adesso gli occhi sono puntati sulla consegna dei lavori, in programma tra qualche settimana, anche del secondo (e ultimo) stralcio funzionale della rete fognante, a completamento dell'intervento iniziale che risale ai primi anni Duemila. Entrambi gli interventi, quelli conclusivi che partiranno a breve, puntano a cancellare l’agglomerato di Sciacca dalla lista di quelli per cui l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea al pagamento di una sanzione economica per il mancato trattamento delle acque reflue.