nel territorio compreso tra Sciacca e Menfi. Ad inviarci le foto che vi stiamo mostrando, sono i proprietari degli appezzamenti di terreno, preoccupati dalla situazione di pericolo venutasi a creare. A seguito dell’alluvione dello scorso mese di Novembre, gli argini del fiume Carboj sono andati completamente distrutti. Non essendo ancora intervenuti, i proprietari terrieri temono che, alle prossime piogge, i campi vengano nuovamente distrutti, come accaduto prima dell’inverno. È importante ripristinare gli argini per tempo, adesso che si avvicina la stagione estiva, per non trovarsi nuovamente impreparati in autunno, spiegano gli agricoltori al nostro telegiornale. Così come si è intervenuto a sistemare le situazioni di pericolo lungo i corsi d’acqua di Sciacca in altre zone, anche da queste parti si aspetta che si faccia lo stesso.
Passiamo adesso alla più classica delle segnalazioni. Pedite idriche a mai finire in contrada Isabella. Anche lì dove il manto stradale è stato recentemente rifatto, in via Aldo Moro, non si è intervenuto a sistemare le vecchie perdite idriche. Una situazione assurda che vanificherà, in breve tempo, l’intervento effettuato. Ma è nelle traverse della strada centrale della zona che insistono le situazioni più gravi. Riceviamo puntualmente segnalazioni dalla via Pesco Pagano e dalle arterie vicine. Qui è da anni che l’acqua sgorga da piccoli fori presenti lungo la strada. Com’era prevedibile, senza la dovuta sistemazione, quei piccoli buchi si sono allargati a dismisura, erogazione dopo erogazione, e il risultato odierno è impressionante. Nella zona ad angolo con la via Sergio, si è creato un vero e proprio lago in un tratto di strada non asfaltato. Percorrere la strada con i mezzi è un’impresa, difficile non impantarsi. E non è la sola perdita presente lungo la strada. Disagi su disagi per i residenti che vedono l’acqua loro destinata a disperdersi ed a creare altri problemi. Insomma, i residenti sono esperati e chiedono a gran voce al gestore idrico di intervenire immediatamente.
Un altro aspetto spesso presente nella nostra rubrica, riguarda la pulizia delle strade. Il servizio di scerbatura, in città, è stato avviato in alcune zone, ma ci vorrà tempo prima che raggiunga tutte le aree cittadine ( anche se, ad onor del vero, in passato alcune arterie sono state spesso dimenticate ). Le ultime richieste urgenti di scerbatura sono giunte alla nostra redazione dalla zona di Rocca dei Fiori, tra le piccole arterie nei pressi di via Alcide De Gasperi. In particolare dalla via Donizetti, per intenderci la strada situata proprio di fronte il liceo artistico “Bonachia”. Sono i residenti a lamentarsi dell’erba, in parte verde e rigogliosa con tanto di fiorellini di campo, in parte già secca, che si concentra, in particolare, lungo un muretto nella parte finale dell’arteria. Non una zona curata, dunque, ma uno dei tanti esempi di incuria ed abbandono, in cui animali ed insetti trovano riparo. Stessa situazione nelle altre arterie vicine. Altro esempio che vi presentiamo, quello della vicina piazza Mascagni, nei pressi dell’ex sede dell’Inps. Anche qui erba ovunque: tra le macchine posteggiate, nelle aiuole incolte, sotto le panchine, lungo l’inferriata che delimita la piazzola. Col vento, oltretutto, i rifiuti lasciati per strada si concentrano tra l’erba.
E se questa è la situazione delle strade e delle piazze più interne, non va purtroppo meglio nemmeno nelle vicine arterie principali. Via Cappuccini è attualmente sommersa dalla vegetazione che continua a nascere e a crescere spontaneamente e senza controllo. Cespugli rigogliosi costeggiano il marciapiedi e riempiono le aiuole. Di certo non un bel vedere sia per i cittadini sia per i turisti in visita a Sciacca.