È l’accordo emerso dalla riunione delle parti sociali con i ministeri del Lavoro, della Salute e l’Inail. Verrà dunque mantenuto il Protocollo di sicurezza di aprile 2021 per il contrasto al Covid che impone l’uso delle mascherine “in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto”. Nel pubblico impiego, il dispositivo di protezione individuale è invece raccomandato. Le mascherine continueranno a essere fornite dai datori di lavoro come "dpi" (dispositivo di protezione individuale) e anche le altre misure presenti dovranno essere rispettate così come i comitati aziendali o territoriali/settoriali continueranno a svolgere un importante ruolo attivo. Sono state proprio le associazioni dei lavoratori a voler procedere con la massima prudenza. Prima della fine di giugno è previsto comunque un nuovo vertice per una ulteriore valutazione che tenga conto dell'evoluzione della pandemia e di sempre possibili ricadute nel prossimo autunno. Il tema "mascherina sì" o "mascherina no" sul luogo di lavoro si è ripresentato dopo che, con la fine dello stato di emergenza, sono state dettate le nuove regole per i dpi e il green pass. Dall'inizio di maggio, la mascherina è rimasta obbligatoria solo in ambiti limitati mentre la certificazione verde è stata mandata in soffitta.