A suggerire il countdown è oggi Matteo Mangiacavallo, uno dei tre candidati a sindaco di Sciacca, espressione del centro destra, che fa sapere come in questi giorni stia incontrando tutti gli operatori dei settori produttivi (dal turismo alla cultura, dal commercio al corallo, dalla cartapesta alla ceramica, dall’agricoltura alla pesca, dall’ambiente alla salute, dal sociale a quelle che il parlamentare regionale definisce "valorizzazione delle diversità"). "Da loro - osserva Mangiacavallo - stiamo cogliendo spunti preziosi che entreranno a far parte del nostro programma elettorale, offrendo la nostra visione di città spiegando come intendiamo realizzare i nostri obiettivi programmatici". Sabato mattina alle 11,30 Mangiacavallo e il suo entourage saranno accompagnati da Calogero Bono alla marina per incontrare gli operatori della pesca, uno dei settori economici più importanti che sta vivendo momenti di difficoltà e sofferenza. "Spiegheremo come intervenire, non solo che lo faremo", fa sapere Mangiacavallo.
Al 13 maggio, primo giorno utile per presentare le liste, mancano 8 giorni. Il deposito delle candidature potrà essere fatto entro e non oltre il 18. Avevamo anticipato ieri che si aspettano spostamenti significativi anche da un cartello all'altro tra quelli che sono stati annunciati. Uno di questi sembra ormai in via di definizione, e riguarda la decisione di Vittorio Di Natale, ex consigliere comunale, già Forza Italia oggi Mpa, che avrebbe già deciso di lasciare la coalizione che esprime la candidatura di Matteo Mangiacavallo per cercare ospitalità altrove. In tal senso sembrerebbero a buon punto contatti con la lista Insieme per Sciacca, che come si sa è solo l'ultima tra quelle che hanno aderito alla candidatura di Ignazio Messina. D'altronde, lo stesso Vittorio Di Natale avrebbe confidato ai suoi amici che non ci sono schieramenti con caratterizzazioni specifiche di centro destra o centro sinistra, visto che con Mizzica c'è una forza dichiaratamente di centro destra come "Noi con l'Italia", che oltre a far capo all'ex senatore Giuseppe Ruvolo ha tra i suoi capi l'ex ministro Maurizio Lupi e l'ex parlamentare europeo Saverio Romano, mentre con Ignazio Messina ci sono proprio quelli di "Insieme per Sciacca" che oltre ad Alberto Sabella e Nino Venezia (che sono stati assessori di Vito Bono e Francesca Valenti) c'è pure l'ex parlamentare regionale Salvatore Cascio, che sicuramente non è uno di sinistra.
Candidatura, quella dell'ex sindaco, che dunque continua a rinfoltirsi non solo di soggetti politici, ma anche di personalità singole, come è già successo con Ignazio Bivona, peraltro suo ex assessore (come lo fu anche di Mario Turturici e Fabrizio Di Paola), che si candiderà con la Lista Messina. Messina che intanto continua con la sua iniziativa di un km al giorno lungo le varie zone cittadine, ad incontrare persone e titolari di attività imprenditoriali, nel segno dell'impegno da lui annunciato a sostenere la riapertura dei negozi che sono stati costretti ad abbassare le saracinesche. Si attende l'apertura del suo comitato elettorale, in via Licata, tra le attività frequentate dai giovani, mentre Mangiacavallo ha aperto il suo comitato in via Cappuccini, all'interno dell'ex negozio Blue Cose di Mare. Il comitato di Fabio Termine, infine, è stato aperto in via Vittorio Emanuele, dentro i locali dell'ex negozio C2.
Non è scontato che il quadro definitivo dei candidati possa essere quello di 3 aspiranti a sindaco. Si parla con insistenza, nelle ultime ore, di un possibile quarto candidato che potrebbe scendere in campo nei prossimi giorni. Secondo indiscrezioni si potrebbe trattare di una specie di candidatura-civetta, utile a frammentare il quadro allo scopo di scongiurare una possibile vittoria al primo turno. Non è escluso che possa trattarsi di qualcuno interessato a raccogliere l'invito di Vittorio Sgarbi a rappresentare la propria lista. Ma, stando a quanto si dice, il tutto corrisponderebbe ad un'operazione organizzata più o meno ad arte da qualcuno degli altri gruppi già tuttora in campo, nel tentativo di impedire una vittoria sin dal primo turno di uno dei tre concorrenti. Nel frattempo la campagna elettorale deve ancora entrare nel vivo. Accadrà a giochi fatti, ossia alle 12,01 di mercoledì 18 maggio, quando saranno scaduti definitivamente i termini per depositare le liste nella segreteria generale. Al momento si confermano difficoltà da parte di tutti i protagonisti della scena a comporre le liste. E ogni giorno potrebbero verificarsi fatti nuovi.