dopo 5 anni ho deciso di non ricandidarmi perché la mia famiglia stavolta mi ha chiesto di non farlo". Così oggi Francesca Valenti ha chiarito il motivo principale che l'ha indotta a non ripresentarsi alle prossime elezioni amministrative. Lo ha fatto al termine della sua lunga conferenza stampa di fine mandato, nel corso della quale la prima cittadina uscente ha elencato 5 anni di attività e i risultati raggiunti dalla sua amministrazione: dall'adozione del Piano Regolatore Generale al risanamento dei conti pubblici, con l'azzeramento delle anticipazioni di cassa e la drastica riduzione dei debiti fuori bilancio.
Un elenco nel quale la Valenti ha annoverato come punta di diamante il ritorno dell'acqua alla gestione pubblica, con l'addio a Girgenti Acque, evidenziando anche che Aica si è costituita parte civile nel procedimento giudiziario in corso nei confronti di Marco Campione. Questione idrica che è quella per la quale è a buon punto il finanziamento da 33 milioni di euro per rifare l'intera rete cittadina, il cui stato attuale è quello che genera le buche e le transenne. "Chi dice che con la sua elezione farà un falò delle transenne sta mentendo", ha polemizzato la Valenti. Che poi ha ricordato i lavori già iniziati per il secondo modulo del depuratore e quelli che inizieranno a bene per il secondo stralcio del Parf.
Valenti ha poi evidenziato la lotta contro l'evasione fiscale (soprattutto in materia di Tari) che ha permesso di non aumentare le aliquote delle tasse comunali. Vicenda, quella dei rifiuti, su cui la prima cittadina ha ricordato l'avvenuto ampliamento del "porta a porta" su un piano Aro che era stato fatto dalla precedente amministrazione Di Paola. Nel suo bilancio di 5 anni il sindaco ha poi inserito la stabilizzazione dei precari, i concorsi pubblici tuttora in corso che permetteranno al comune di assumere 28 persone nelle varie qualifiche professionali, le iniziative per il Sociale, quelle per la Cultura. "Abbiamo fatto tanto, tantissimo, ma non abbiamo saputo comunicarlo alla cittadinanza", ha ammesso (e non è la prima volta che lo fa) Francesca Valenti. Ad inizio conferenza stampa la Valenti ha ringraziato i suoi attuali assessori ma anche quelli precedenti e poi estromessi, elencando anche i nomi di tutti i consiglieri comunali eletti nel 2017, quelli di un organismo poi sciolto perché inadempiente sul conto consuntivo.
Poi la questione Terme, su cui Francesca Valenti ha accusato il governo Musumeci di avere preso in giro non tanto l'amministrazione comunale, quanto la città tutta. Poi c'è stata la parentesi politica. Sull'accordo con Mizzica su Fabio Termine sindaco la Valenti ha detto: "È il progetto più vicino alle nostre vedute". Ma le ruggini sono dure a morire, e all'invocazione di un commento sulle parole di Termine che pur avendo fatto l'accordo col Pd ha detto che si ripartirà da zero dopo un'amministrazione definita fallimentare, Francesca Valenti ha così risposto: "Anche l'opposizione di Fabio Termine è stata fallimentare". Difficile che questo argomento non diventi elemento di campagna elettorale. A cui la Valenti assisterà evidentemente da spettatrice ma fino ad un certo punto, perché è una dirigente del Pd e da dirigente del Pd continuerà a fare politica.