ad istituire due anni fa il premio di laurea in ingegneria in memoria dell'ingegnere saccense Accursio Pippo Oliveri, morto nel luglio del 2018 all'età di 63 anni al culmine di una lunga battaglia contro un male che lo aveva colpito. Un bando in sua memoria, per ricordare un professionista di altissimo livello, ingegnere capo a Santa Margherita Belice, autore di tantissime pubblicazioni tecnico scientifiche nonchè consulente presso diverse Università italiane, docente nell'ambito di master universitari e grande esperto di tutte le normative riguardanti il sistema degli appalti pubblici.
Vincitore del premio di laurea in memoria di Oliveri l'ingegnere Aleesandro Salamone e, a seguire, gli ingegneri Maria Elisa Di Leto e Salvatore D'Anna. La cerimonia si è svolta alla presenza della famiglia del compianto professionista, la moglie e i figli Valerio e Irene, entrambi ingegneri.
Nei primi anni duemila, Pippo Oliveri fu il braccio destro dell'allora sindaco Ignazio Cucchiara. Può considerarsi il "padre" del Pit Aquae Labodes, il patto territoriale della svolta, quello che si piazzò ai primissimi posti tra i progetti considerati migliori dall'Unione Europea e da cui discendono gran parte dei lavori di ristrutturazione del centro storico di Sciacca realizzati negli anni successivi. Ed è stato proprio l'ex sindaco Ignazio Cucchiara a lanciare l'idea di intitolare all'ingegnere Oliveri una strada della città.