sono da considerare assolutamente infondate e fuorvianti e vanno indubbiamente correlate alle imminenti elezioni amministrative, periodo durante il quale alcuni gruppi o organizzazioni cercano una ribalta mediatica sollevando a turno strumentalmente il tema ‘disagio in ospedale’ ”. E’ quanto afferma il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Mario Zappia. Chiaro il riferimento all'ennesimo allarme lanciato sul territorio agrigentino, e cioè l'intervento di ieri dei referenti di Azione di Carlo Calenda i quali hanno parlato di rischio chiusura per il reparto di ortopedia dell'ospedale di Sciacca dove in servizio sono rimasti solo due medici. Zappia ribadisce con forza l’intento direzionale di non prestare il fianco a giochetti strategici di questo genere. “Affermazioni come questa - continua il commissario - ipotizzando situazioni di criticità o, peggio, di rischio per l’utenza, suscitano ingiustificati timori nella collettività e si caratterizzano anche come azioni di procurato allarme. E’ relativamente facile puntare il dito su una struttura complessa come un ospedale che, innegabilmente, presenta alcuni punti deboli ma l’interesse per la funzionalità dei nosocomi non va manifestato in maniera estemporanea o pretestuosa attraverso le vetrine dei giornali o delle tv ma palesato con impegno nelle sedi collegiali opportune. La direzione ASP, conclude Zappia, sarà sempre pronta a recepire le proposte autentiche e la collaborazione disinteressata di tutti coloro che intendono davvero spendersi per migliorare la sanità agrigentina”.