i funerali di Totò Allegro, morto ieri all'età di 67 anni. Una scomparsa che ha generato tanta commozione sincera nella città di Sciacca e non solo. Allegro dedicò la sua vita alle battaglie per riscattare il mondo della disabilità. Lo faceva anche attraverso iniziative simboliche e in qualche caso clamorose. Non aveva esitato ad incatenarsi nell'atrio del comune affinché venisse realizzato un ascensore che permettesse a chi non era in grado di farlo di raggiungere i piani alti del palazzo municipale. Tutte le volte che venivano realizzati lavori di rifacimento o di arredo urbano andava a verificare se fossero state o meno rispettate le misure necessarie per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Quando si accorgeva che questo non era avvenuto si rivolgeva ai giornalisti, organizzava conferenze stampa e dimostrava, con l'aiuto dei suoi instancabili amici, come i disabili, e non solo coloro i quali sono costretti su una sedia a rotelle, faticassero oltre ogni misura consentita a far valere la parità dei diritti e delle opportunità.
La sua vita ebbe anche una parentesi politica. Nel 2008 Totò Allegro si candidò al consiglio provinciale, risultando eletto e svolgendo il suo ruolo ad Agrigento con dedizione e senso di responsabilità. Dipendente comunale, da poco era andato in pensione. Un grave incidente da lui subito nel 1973, quando aveva appena 18 anni, gli aveva tolto l'uso delle gambe. Ma Totò non perse mai la fede, lottò con tutto se stesso per promuovere i diritti dei più fragili, occupandosi delle attività associazionistiche e denunciando pubblicamente sia le barriere architettoniche fisiche, sia quelle mentali. L'ultima sua battaglia fu quella di pochi mesi fa, quando protestò all'esterno della chiesa dello Spasimo (riaperta in occasione dell'edizione 2021 de "Le Vie dei Tesori") perché non era stato predisposto uno scivolo per garantire l'accesso ai disabili. Lo scorso mese di aprile è stato il club service Inner Wheel a porre rimedio a quanto denunciato da Allegro, acquistando e donando proprio questa rampa di accesso al complesso monumentale Tommaso Fazello e inaugurandola alla presenza dello stesso Allegro. A quel momento si riferiscono proprio le immagini che state vedendo. Totò Allegro era un combattente, un uomo vero, un amico di tutti. Con lui se ne va un pezzo di storia della città di Sciacca. La nostra emittente partecipa al dolore dei familiari per la sua scomparsa.