la creazione di cimiteri destinati agli animali d’affezione e domestici. Lo ha deciso il governo Musumeci che, quindi, finalmente, ha dato attuazione, dopo 22 anni, ad una legge dell’Ars rimasta finora sempre inapplicata e che prevede, appunto, la possibilità di seppellire le spoglie del proprio animale in un vero e proprio cimitero, anche previa cremazione, secondo le caratteristiche fissate dal regolamento sanitario. La palla adesso passa ai Comuni che dovranno presentare ed approvare dei progetti esecutivi per accedere al finanziamento. Nello specifico, la Regione comparteciperà alle spese al 70% del costo complessivo per ciascun intervento progettuale, a favore delle richieste che perverranno dai Comuni siciliani.
I sindaci potranno cominciare ad avanzare le istanze dopo un apposito Avviso pubblico che verrà diffuso nei prossimi giorni, a cura del Dipartimento regionale delle Attività sanitarie. Il Regolamento predisposto prevede che la proposta di realizzare i cimiteri provenga dai Comuni, in forma singola o associata, previa acquisizione del parere igienico-sanitario dell’ASP competente. Si possono presentare progetti in via diretta oppure mediante forme di partenariato pubblico-privato e con il supporto delle Associazioni regionali riconosciute di protezione degli animali. Le aree individuate per l’ubicazione dei cimiteri per gli animali dovranno essere compatibili dal punto di vista della destinazione urbanistica e garantire una distanza minima di almeno 50 metri dalle aree abitate. Si dovranno distinguere, poi, aree per le spoglie di animali di peso superiore e di peso inferiore a 35 chilogrammi, anche per consentire il rispetto dei turni minimi di disseppellimento, pari rispettivamente a 5 e 10 anni. I progetti dovranno essere corredati da tutta una serie di infrastrutture a servizio del cimitero, quali spogliatoi, servizi igienici per il personale, uffici di ricevimento con il pubblico, deposito attrezzi, parcheggi e un apposito sistema di smaltimento dei rifiuti cimiteriali. Il primo Comune a muoversi in tal senso è stato quello di Castelvetrano. La Giunta, guidata dal sindaco Enzo Alfano, ha già approvato un project financing di iniziativa privata, con un cimitero da far sorgere su area comunale: in soldoni, una società privata, con propri fondi, costruirà i loculi e poi li venderà, garantendo una royalties al Comune. Una lunga battaglia di civiltà portata avanti da anni dalle associazioni animaliste, per far comprendere alle istituzioni e agli stessi privati che gli animali domestici e d'affezione, una volta terminata la loro vita, non sono rifiuti da smaltire, ma membri che hanno fatto parte a tutti gli effetti della famiglia, a cui garantire degna e corretta sepoltura.