Era prevedibile avvicinandosi la data del voto, ancorchè nelle cose soprattutto da quando imperversano i social. Peraltro ad alimentare il clima di scontro non sono tanto e solo i tre candidati a sindaco, piuttosto i loro supporters.
Matteo Mangiacavallo, Fabio Termine e Ignazio Messina sono ormai costantemente impegnati in incontri con associazioni, comitati e organizzazioni di categoria e si preparano al momento conclusivo della campagna elettorale. Proprio ieri è stato sorteggiato l’ordine dei comizi, venerdì sera, in piazza Angelo Scandaliato. Alle ore 21 inizierà Matteo Mangiacavallo che è sostenuto da tre liste di candidati al Consiglio Comunale: Fratelli D’Italia, Popolari Autonomisti- Sciacca al Centro e Mangiacavallo sindaco. A seguire, alle ore 22 il comizio di Ignazio Messina sostenuto da cinque liste di candidati al Consiglio Comunale: Onda, Insieme per Sciacca, Messina sindaco, Sciacca Terme Rinasce e Ventiventidue. Chiuderà alle 23 Fabio Termine la cui candiatura è sostenuta da 4 liste: Mizzica, Termine sindaco, Pd e Ferdinandea.
Intanto da domani inizieranno le operazioni di allestimento dei seggi elettorali nelle scuole della città dove sono ubicate le 41 sezioni, la 42 è quella dell’ospedale. Rispetto alle amministrative del 2017, la novità riguarda le sezioni 7 e 20 che erano ubicate in viale Siena e sono state spostate presso la scuola di via Catusi. Si vota solo domenica 12 giugno dalle ore 7 alle 23. la scheda per le amministrative è di colore azzurro.
Si vota per il sindaco e per il Consiglio Comunale. Per esprimere la preferenza per i candidati a consigliere comunale, l’elettore deve scrivere il cognome della persona scelta negli appositi spazi accanto alla lista nella quale la persona è candidata. Si può esprimere la doppia preferenza purché riguardi un uomo e una donna, candidati nella stella lista. E’ possibile anche il voto disgiunto, ossia si può votare uno dei tre candidati a sindaco, tracciando la x sul suo cognome e poi votare il consigliere di un’altra lista, rispetto a quelle che sostengono il candidato sindaco scelto. Nel caso in cui, invece, non viene tracciato il segno su uno dei tre candidati a sindaco, ma si esprime solo il voto di lista e di preferenza sul consigliere, il voto viene esteso automaticamente al candidato sindaco collegato.