bisogna fare in modo che Sciacca sia ospedale Dea di primo livello non solo sulla carta ma anche nella sostanza. Questo il monito odierno di Margherita La Rocca Ruvolo, sindaco di Montevago e presidente della commissione Salute dell'Ars, che nelle scorse ore ha preso posizione su una situazione, quella dell'ospedale di Sciacca, che è diventata drammatica. L'onorevole La Rocca Ruvolo conferma l'impegno (in attesa però di concretizzazione) del vertice dell'Asp di trasferire urologi da Agrigento a Sciacca, per far tornare a funzionare l'unità operativa del “Giovanni Paolo II”. Non condivide, Margherita La Rocca, l'impostazione secondo cui la gestione della sanità sul territorio sarebbe “agrigentocentrica”. Una situazione della sanità di questo versante in gravi ambasce, come rivela l'improvvisa indisponibilità dell'ambulanza di Santa Margherita per le ragioni che la parlamentare regionale spiega al nostro telegiornale. Si pensava fino a pochi mesi fa che la questione della mancanza di personale medico potesse essere fronteggiata anche disponendo il reintegro di professionisti che nel frattempo sono andati in pensione. Sembrava fatta nei mesi scorsi per il ritorno in corsia di un ortopedico. Poi improvvisamente tutto si è arenato. Si può ipotizzare che l'operazione non si potesse fare per ragioni burocratiche. Si può solo ipotizzare, appunto, perché a quel medico non è mai stato chiarito il motivo per cui non se n'è fatto più niente