come misure compensative saranno praticamente accreditati ai pescatori". Lo ha detto oggi in un'intervista rilasciata al nostro Telegiornale l'assessore regionale alla Pesca Toni Scilla. Il quale, confermando l'impegno a livello di interlocuzione con lo Stato per l'emergenza del caro gasolio, ha invitato le marinerie a riprendere il lavoro, perché altrimenti i loro mercati saranno occupati dal pesce proveniente dall'estero. "La questione del caro carburante ha bisogno di tempo e contrattazioni, nel frattempo i pescatori non possono restare a terra, perché se in questa fase è antieconomico andare in mare, è anche vero che restare fermi produce un danno maggiore". Questo l'appello di Scilla dunque a sospendere la protesta. Scilla nelle scorse ore ha parlato con le rappresentanze di categoria in stretto contatto con il senatore Nuccio Cusumano e con il coordinatore cittadino di Forza Italia Mario Turturici. La questione della marineria va comunque affrontata ancora una volta a Bruxelles, ha concluso Scilla. Anche Scilla due giorni fa ha poi incontrato le rappresentanze delle marinerie, a margine del primo confronto da loro avuto con il presidente Musumeci.