Lo invita ad adoperarsi affinché l'ente gestore delle risorse idriche possa superare i numerosi ostacoli burocratici che al momento ne impediscono l'avviamento definitivo. Al momento sono essenzialmente 2 le questioni al centro dei problemi: la farraginosità dello stanziamento da 10 milioni di euro disposto dalla Regione (destinato ad Aica ma attraverso i singoli comuni) e il no opposto all'aspettativa richiesta dal nuovo direttore generale di Aica Antonino Armenio, che in quanto dirigente regionale non può assumere incarichi esterni, ancorché Aica sia una società pubblica. Provvidenza parla poi di sindaci "refrattari" ad accettare la nuova situazione dell'acqua pubblica dopo gli anni di Girgenti Acque. E intanto in vista dell'estate, stando a quanto fa sapere il presidente di Aica, la situazione si prospetta migliore dello scorso anno.