scendono in piazza in tutta Italia, brandendo pentole vuote, per protestare contro i rincari in tutti i settori che rendono sempre più difficile la vita di famiglie e imprese. La benzina ha toccato un nuovo record, tornando a superare i 2 euro al litro, manca poco che accada lo stesso con il diesel. La sospensione delle accise (le tasse sui carburanti) decisa dal governo aveva permesso un calo del prezzo, ma adesso si impone il reperimento di nuove somme per consentire un nuovo controllo sul prezzo dei carburanti alla pompa. Le associazioni dei consumatori sono contrarie a quelli che definiscono "interventi tampone" chiedendo invece interventi strutturali. "La verità è che c'è una grande speculazione in atto", dice al nostro telegiornale l'imprenditore saccense Giuseppe Curreri.