l’inaccettabile situazione in cui è stato ridotto negli ultimi anni e ha prospettato tutte le soluzioni messe in campo per superare le criticità più volte sollevate”. È quanto ha dichiarato il sindaco Francesca Valenti dopo l’incontro di ieri mattina - terminato nel pomeriggio - con il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento Gervasio Venuti al quale hanno partecipato, come è ormai noto, gli assessori, il presidente del Consiglio comunale e i rappresentanti della Commissione consiliare e del Comitato per la Sanità. “Il commissario Venuti – dice il sindaco Valenti – ha intanto riconosciuto l’importanza del Giovanni Paolo II e illustrato le diverse soluzioni che sta perseguendo per incrementare l’organico nel giro di pochi mesi. Una è quella di utilizzare le graduatorie valide di altre aziende ospedaliere per assumere professionisti (Trapani, Caltanissetta, Enna, Messina, Siracusa), aziende che hanno dato disponibilità. Attivato anche il canale della mobilità. Entro la fine dell’anno, secondo quanto annunciato, arriveranno 21 nuovi infermieri in comando, e c'è la possibilità che rimangano nella struttura saccense. Ci sono contatti con alcuni medici di Palermo. Il commissario Venuti ha detto di avere ricevuto delle disponibilità da utilizzare in Chirurgia e anche per avviare la Chirurgia Plastica, reparto quest’ultimo che in provincia di Agrigento non esiste. C’è un’attività avviata anche per le stabilizzazioni del personale che ha maturato i requisiti. Per il Pronto Soccorso, l’Asp ha provveduto a sostituire i due medici andati a Castelvetrano con altri due operatori sanitari provenienti da altra struttura, ma si confida in un rientro delle due professionalità che si sono spostate all'asp di Trapani. Il commissario ha anche rassicurato sulla permanenza e operatività della Banca del Cordone Ombelicale. Ho apprezzato, dichiara poi il sindaco Valenti, l'approccio alla soluzione della problematica ascensori e al progetto di ristrutturazione del Giovanni Paolo II per un importo di 6 milioni di euro rimasto bloccato da tempo. L'auspicio dell'amministrazione è che adesso tutto proceda senza intoppi e che venga restituita un’eccellenza sanitaria alla città di Sciacca e al suo territorio”.