il primo esame post pandemia che, dopo due anni, segnerà il ritorno delle prove scritte. Mercoledì prossimo sarà la volta della prima prova scritta, quella di italiano che sarà predisposta su base nazionale. Agli studenti saranno proposte sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. L'indomani, giovedì 23 giugno, si proseguirà con la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi e la cui predisposizione è stata affidata quest'anno ai singoli istituti in modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto durante l'anno scolastico. Entro il prossimo 22 giugno i docenti che insegnano la disciplina oggetto del secondo scritto, e che fanno parte delle commissioni d’esame di ciascuna scuola, dovranno elaborare tre proposte di tracce. Lo faranno sulla base delle informazioni contenute nei documenti predisposti dai consigli di classe. Tra queste proposte sarà sorteggiata, il giorno della prova, la traccia che sarà svolta da tutte le classi coinvolte. Una novità accolta favorevolmente dal dirigente scolastico del Don Michele Arena.
Terminati gli scritti, è poi previsto il colloquio che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. La Commissione sarà composta da sei commissari interni e un presidente esterno.