del distretto socio sanitario D6 annunciata nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale. Tanta enfasi, scrive Caternicchia, nell'annunciare che il comitato dei sindaci ha approvato il Piano di zona del distretto, ma non vi è alcun riferimento all'annualità e, in ogni caso, è giusto chiarire che dopo l'approvazione da parte del comitato dei sindaci, ii piano deve essere approvato dalla Regione, assessorato alla Famiglia,che da mesi diffida il distretto D6 in quanto ultimo fra i distretti siciliani per non aver ancora presentato il piano di zona 2018, per non parlare dei successivi 2019/20 e 21. Nella nota, Caternicchia ricorda inoltre che il piano di zona 2018 era già stato approvato dal Comitato dei Sindaci durante l'amministrazione Pace nel 2020 ma non si comprende perchè sia rimasto fermo per oltre due anni. Ed ancora, progetti come il Pon inclusione e Pac anziani altro non sono che la continuità di progetti finanziati ed avviati durante la precedente amministrazione, che solitamente non faceva perdere somme importanti, come per esempio il pac infanzia da 220 mila euro. L'amministrazione Ruvolo dovrebbe piuttosto spiegare le ragioni per le quali ha perso l'opportunità di presentare progetti sulla misura 5 del PNRR, cinque milioni di euro messi a disposizione dei distretti socio sanitari per servizi in favore di minori, famiglie in difficoltà, anziani, disabili e misure di intervento per supportare i servizi sociali. Incredibile lasciarsi sfuggire tante risorse. Anche in questo ambito, conclude Caternicchia, si riesce a sopravvivere grazie al lavoro della precedente amministrazione mentre oggi, dopo quasi 2 anni, si rimane in alto mare e si continuano a perdere utilissimi finanziamenti.