Sono stati questi gli argomenti affrontati durante un incontro, che si è svolto a Palermo, tra l’assessore regionale all'agricoltura Toni Scilla, il Movimento Terra è Vita, una folta delegazione di agricoltori del comprensorio di Sciacca e di Menfi e il sindaco del comune belicino Marilena Mauceri. L’incontro, promosso da Terra è Vita, fa seguito alla manifestazione dello scorso 20 maggio a Menfi che ha visto la partecipazione di centinaia di agricoltori e delle istituzioni locali. I dirigenti di Terra è Vita hanno rappresentato all’assessore Scilla le gravissime difficoltà in cui versa il mondo agricolo siciliano, ed in particolare il territorio di Sciacca e di Menfi. Relativamente ai consorzi di bonifica, sono state evidenziate le molteplici difficoltà che i consorziati vivono, sottolineando e rimarcando con fermezza che non è più accettabile la pratica dei conguagli a distanza di anni, pratica questa che il Movimento contesta da sempre chiedendone la cessazione. Si è insistito, inoltre, sulla necessità di giungere all’approvazione di una carta dei servizi e di un regolamento che affermino i diritti dei consorziati. L’ assessore Scilla, nel recepire le istanze e le preoccupazioni del comparto agricolo, si è fatto promotore di tutta una serie di iniziative, come la ripartizione di 14 milioni di euro per alleviare le conseguenze della pandemia. E ha assicurato, con riferimento ai contributi consortili del 2020 e 2021, che verrà proposto il taglio del 50% di quanto dovuto. In conclusione, l’assessore ha manifestato il proprio impegno a far sì che la legge sul riordino dei consorzi possa finalmente condurre i consorziati alla guida degli stessi. Il Movimento Terra è Vita ha preso atto degli impegni assunti dall’esponente del governo regionale a risolvere le problematiche illustrate, ma contestualmente ha deciso di continuare lo stato di agitazione attraverso la costituzione di presidi sparsi in tutti i territori della Sicilia e relativa occupazione delle aule consiliari, se le iniziative annunciate dall’assessore Scilla non dovessero sortire gli effetti sperati. Insomma, per il Movimento Terra è Vita la misura è colma, la situazione del comparto agricolo è gravissima e non è più sostenibile, servono soluzioni immediate, azioni incisive e misure adeguate. Un’altra nota dolente per gli agricoltori del sud, riguarda la PAC (Politica Agricola Comune). “Non accettiamo più – si legge nella nota del Movimento – che il valore dei titoli al sud sia di 140 euro per ettaro, mentre al nord il valore medio varia da 800 a 2000 euro per ettaro. Il Movimento Terra è Vita ha così deciso di impegnare il governo regionale e l'Ars a convocare il Ministro Patuanelli in Sicilia al fine di ottenere un allineamento nazionale del valore dei titoli. Il Movimento Terra è Vita chiede inoltre alle tre grandi organizzazioni sindacali, Cia, Coldiretti e Confagricoltura, di rendere pubblica e mettere a conoscenza degli agricoltori la propria posizione sulla convergenza dei titoli. Gli agricoltori debbono sapere se, da chi e in che modo vengono rappresentati e tutelati. “Provvederemo immediatamente – conclude la nota del Movimento – ad avviare la richiesta di convocazione della Terza Commissione Agricoltura dell’Assemblea Regionale, per affrontare con determinazione le preoccupazioni degli agricoltori sul futuro del comparto.