e per l'avvio di percorsi terapeutici di sostegno psicologico rivolti ai sopravvissuti della tragedia di Ravanusa dell'11 dicembre scorso. Ora la notizia che Italgas ha deciso di accollarsi tutti gli oneri per la messa in sicurezza e per la rimozione delle macerie degli immobili coinvolti nell'esplosione del gas. Il comune di Ravanusa ha autorizzato l’azienda del Gas a procedere, a proprie cure e spese, alla messa in sicurezza dell’area compresa tra la via della Pace, via Galileo Galilei, Ciceruacchio e via delle Scuole, che circonda la via Trilussa, zona dell’esplosione. Gli interventi riguarderanno la messa in sicurezza dei fabbricati pericolanti, la demolizione dei fabbricati pericolanti nonchè la rimozione di tutte le macerie prodotte e che si produrranno durante le operazioni. Il tutto fa seguito ad incontri e sopralluoghi avvenuti tra il comune, la società Italgas, ed i tecnici di una società di ingegneria incaricata da Italgas, di redigere un progetto di rimozione delle macerie e messa in sicurezza dell’area oggetto dello scoppio, presentato al comune lo scorso 3 giugno. Le operazioni di sgombero prevedono due distinte fasi: una prima di realizzazione dell’area di cantiere previa messa in sicurezza degli edifici pericolanti ed una seconda fase di rimozione integrale delle macerie, partendo dalle operazioni preliminari già svolte nella prima fase.