ma anche dai numeri. Il covid è tornato a correre in Sicilia che, non a caso, è tra le regioni dove gli effetti sono più evidenti. Il dato più preoccupante arriva dagli ospedali dove sono in crescita i ricoveri nei reparti ordinari. Ieri, 27 giugno, l'occupazione dei posti letto in area non critica ha raggiunto il 21%, contro una media nazionale del 9%. Il dato dell'isola è in netto aumento, se si considera che il giorno prima era al 20% e che il 7 giugno era al 14%. Stabile, unica nota positiva, il dato delle terapie intensive con un'occupazione ferma al 3% in Sicilia contro una media nazionale del 2%. Con questo trend, l'apice della curva epidemiologica è prevista tra un paio di settimane. A circolare è Omicron 5, variante molto più galoppante delle precedenti. I dati starebbero dimostrando che è 17 volte più contagiosa. Per limitare i contagi, il consiglio rimane quello di continuare ad usare la mascherina, soprattutto al chiuso o nei luoghi di assembramento. Gli effetti di Omicron 5 non si notano soltanto negli ospedali ma anche dal ritorno dei focolai. Come quello scoppiato in una casa di riposo di San Piero Patti, in provincia di Messina, dove si contano 14 positivi. Nessuno, per fortuna, ha avuto bisogno del ricovero ospedaliero, anche se restano tutti sotto osservazione nella struttura gestita dall’Asp.