il maxi sequestro operato dalla Guardia Costiera di Porto Empedocle. 643 i kilogrammi di prodotti ittici sequestrati dopo che la Capitaneria di Porto ha accertato violazioni della normativa vigente in materia di etichettatura e tracciabilità e quindi violazione degli obblighi relativi alle corrette informazioni al consumatore finale. L'attività che ha consentito di confiscare gli oltre 600 kili di prodotti ittici è stata svolta sull'intero territorio di giurisdizione della Capitaneria di Porto Empedocle. Nello specifico, si tratta di 325 kili di tranci di pesce spada privi di tracciabilità rinvenuti all'interno di un ingrosso della grande distribuzione, altri 80 kili di prodotti ittici di varia tipologia, anche questi privi di tracciabilità, scoperti all'interno di un altro stabilimento all'ingrosso, e 283 kilogrammi presso un venditore ambulante. Per ciascuno dei tre accertamenti, sono state elevate sanzioni amministrative pari a 1.500 euro, per mancata o incompleta documentazione attestante la tracciabilità del pescato. A seguito dei controlli effettuati dai veterinari dell'Asp di Agrigento, il prodotto ittico confiscato è stato dichiarato non idoneo al consumo umano per l'impossibilità di verificarne la provenienza e, di conseguenza, destinato alla distruzione.