aprendo, di fatto, l'ennesima crisi politica per il Comune trapanese. Alfano, da tempo, non ha più la maggioranza in consiglio comunale, crisi che si è acuita recentemente per via di alcuni consiglieri che hanno abbandonato il Movimento Cinque Stelle. Alfano sta provando a trovare altre soluzioni per andare avanti ed ha dichiarato: “Avvierò le consultazioni politiche e, nel giro di qualche giorno, dovrà nascere la nuova compagine assessoriale. Io sono un mezzo per la liberazione della città da sistemi che hanno fatto il loro tempo e che ora hanno bisogno di rinnovamento amministrativo per proseguire negli obiettivi”. Il sindaco, in poche parole, ha teso la mano, indistintamente, a tutte le forze politiche per l’avvio di un “negoziato amministrativo”, con l'obiettivo di riformulare la Giunta ed andare avanti. Operazione per niente semplice tant'è vero che Enzo Alfano non esclude nemmeno l'ipotesi delle dimissioni se non dovessero esserci altre alternative. Una situazione spinosa per Castelvetrano che, com'è risaputo, versa in condizioni economiche disastrose. Il Comune è praticamente in dissesto finanziario e si porta dietro il marchio di essere stato recentemente sciolto per infiltrazioni mafiose, cosa che, ovviamente, complica e rallenta la già pachidermica macchina amministrativa, con gli atti che vanno avanti con tutte le attenzioni del caso. “Non sono attaccato alla poltrona – conferma Alfano. Ho già detto che se si riuscirà a formare una maggioranza in consiglio comunale, bene. Altrimenti comunicherò alla città i punti che intendo conseguire ed una volta raggiunti i risultati, mi dimetterei”.
Sul tavolo del sindaco alcune tematiche piuttosto spinose: la progettazione per i fondi del PNRR, la stabilizzazione del personale comunale e alcune questioni legate alla cosiddetta Agenda Urbana.