e le povertà educative e per superare i divari territoriali. 373 le scuole siciliane che hanno ottenuto i fondi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Istruzione. Fondi che arriveranno direttamente agli Istituti scolastici per migliorare i risultati negli apprendimenti di studentesse e studenti. Sono 5 gli istituti saccensi che hanno ottenuto i finanziamenti. Si tratta dell’istituto Amato Vetrano per un importo di 366 mila euro, dell’istituto Don Michele Arena che ha ottenuto 362 mila euro, del liceo Scientifico Enrico Fermi il cui finanziamento ammonta a 207 mila euro, dell’istituto Tommaso Fazello che ha ottenuto 149 mila euro e dell’istituto comprensivo Dante Alighieri il cui finanziamento ammonta a 80 mila euro. A Ribera l’istituto superiore Crispi ha ottenuto 296 mila euro e l’istituto comprensivo Crispi 111 mila euro. A Menfi il finanziamento riguarda l’istituto comprensivo Santi Bivona per un importo di 129 mila euro. Fondi del Pnrr anche per il comprensivo Luigi Pirandello di Bivona ( 224 mila euro) e per l’istituto Roncalli di Burgio ( 135 mila euro). Si tratta della prima tranche di risorse del Piano contro la dispersione scolastica e per il superamento dei divari territoriali che andrà avanti fino al 2026, ha evidenziato il ministro dell’istruzione, quella che mette al centro i più fragili.
Il decreto, in via di registrazione, sarà disponibile nei prossimi giorni. Oltre il 50% dei fondi è destinato al Sud.
Le scuole coinvolte in questo primo step riceveranno, nei prossimi giorni, la comunicazione del finanziamento, ma anche la convenzione con le indicazioni sulla base delle quali potranno realizzare la loro progettazione. I progetti partiranno con il prossimo anno scolastico e avranno durata biennale.
A questo primo step faranno seguito altre due tranche di finanziamento, la prima dedicata a favorire l’acquisizione di un diploma ai giovani, anche tra i 18-24 anni, che hanno abbandonato precocemente gli studi, mentre con la seconda saranno attivati progetti per il potenziamento delle competenze di base per superare i divari territoriali e anche alcuni progetti nazionali nelle aree più periferiche delle città e del Paese.