(scaturito da economie acquisite tra le pieghe del Bilancio 2022, peraltro già in vigore) per potere organizzare qualche iniziativa utile per l'estate saccense. Siamo però ai primi di luglio, e bisogna fare presto, per non dire prestissimo. Tanto per fare un esempio: la stessa possibilità di contattare agenzie di spettacolo appare complicata ma comunque non impossibile, perché immaginando l'ipotesi di un concerto in piazza nei giorni di Ferragosto, è verosimile che quelle date siano già state impegnate da parte dei manager degli artisti di punta. Con questa somma comunque appare più che possibile fare qualcosa di molto dignitoso, eventualmente anche senza superstar, in un periodo che però è quello che ci vede reduci dalla pandemia.
Le somme sono quelle derivanti dall'imposta di soggiorno, che evidentemente continua a offrire qualche importante possibilità, anche se è necessario guardare ad un'ottica di riorganizzazione di queste entrate. Ma la città di Sciacca ha bisogno di tornare a respirare aria un po' più scanzonata, con un intervento pubblico in favore di manifestazioni che, naturalmente, possono anche interessare le stesse maestranze locali, sul piano dello spettacolo, intendendo con questo iniziative di teatro, musica, incontri culturali, piano bar, luminarie e - perché no? - i fuochi d'artificio: tutto può contribuire anche a rappresentare una specie di simbolo del riscatto. Non tralasciando la possibilità (e su questo è noto che il precedente assessore Sino Caracappa aveva già organizzato degli incontri con le associazioni culturali protagoniste del Carnevale) di dedicare anche una o più serate a quella manifestazione in maschera falcidiata dal Covid, oltre che dalla tragedia del 2020. È di tutta evidenza che i fondi disponibili non possano essere completamente utilizzabili per gli spettacoli estivi. Se è possibile bisogna anche pensare ai prossimi mesi, a partire dalle iniziative natalizie, anche se la prospettiva di variazioni e assestamenti di bilancio può permettere una programmazione più ordinata.