ha siglato un accordo che rinnova, dopo 16 anni, il contratto di lavoro dei medici che si occupano di primo soccorso all’interno delle ambulanze medicalizzate del sistema 118.
Il documento, che regola l’intera attività, prevede tra le altre cose un incremento delle retribuzioni ordinarie e straordinarie dei professionisti e, contemporaneamente, alcune novità che riguardano le assicurazioni professionali e l’indennità per rischio del personale a bordo. Ai medici dell’emergenza viene infatti riconosciuta un’indennità regionale aggiuntiva di 17 euro per un totale di 41 euro per ora di attività ordinaria; per l’attività svolta in eccedenza oraria, il compenso orario stabilito sarà di 45 euro. Sarà inoltre prevista un’indennità aggiuntiva per tutte le zone ritenute “disagiate”. «Dopo 16 anni , ha dichiarato l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, abbiamo rinnovato il contratto per l'emergenza sanitaria territoriale. Un accordo importante, per 11,5 milioni di euro, che migliorerà il lavoro dei tanti professionisti che, ogni giorno, intervengono per prestare il primo soccorso sulle ambulanze. Un servizio prezioso, che andava tutelato, e che finalmente ha ottenuto il riconoscimento dovuto, riscontrando anche il benestare di tutte le parti sociali, ha aggiunto Razza, auspicando che questo sia un incentivo a fare partecipare più medici alle procedure perché, ancora oggi, sono troppi i presidi con ambulanza medicalizzata che non riescono a coprire tutti i turni previsti.
Un problema, quello della carenza di medici, che sta diventano una emergenza in Sicilia con i noti problemi che riguardano reparti ospedalieri costretti a chiudere o ridimensionare l’attività.