per eleggere il nuovo presidente della Regione e la nuova composizione dell'Assemblea Regionale Siciliana. Nei seggi, dove bisognerà recarsi muniti di tessera elettorale e documento di riconoscimento, all'elettore verrà consegnata una scheda gialla, suddivisa in rettangoli che corrispono ognuno ad una lista provinciale, affiancata da una riga riservata alla eventuale indicazione della preferenza per un candidato alla carica di deputato regionale appartenente alla lista. A destra, inoltre, è riportato il nome del candidato alla carica di presidente della Regione collegato a quella lista o a quella coalizione. Si vota barrando con una X la lista provinciale prescelta. Per esprimere la preferenza per un candidato all'Ars bisognerà scrivere il suo nome e cognome nell'apposita riga. Sulla destra poi, bisognerà mettere un'altra X sul nome del candidato alla presidenza della Regione prescelto. E' possibile effettuare il voto disgiunto, esprimere cioè la preferenza per un candidato all'Assemblea Regionale Siciliana di una determinata lista e scegliere un candidato alla presidenza non collegato a quella lista. Nel caso in cui l'elettore dovesse indicare solo la preferenza per una lista provinciale, in virtù del cosiddetto effetto trascinamento il voto andrà automaticamente al candidato governatore di quella lista o di quella coalizione. L'elezione del presidente della Regione è diretta e a suffragio universale: non sono cioè previsti ballottaggi e sarà eletto governatore il candidato che prenderà il maggior numero di voti. Per ciò che concerne invece i deputati all'Ars, saranno 70 gli scranni disponibili dopo che, con la nuova riforma varata proprio in questa legislatura, il numero dei deputati è stato ridotto da 90 a 70. Di questi, 62 vengono designati con metodo proporzionale su base provinciale, con liste collegate ad una lista regionale per la quale è prevista una soglia di sbarramento del 5 per cento. Significa che se il risulato regionale di quella lista non dovesse raggiungere la soglia del 5 per cento, la lista non avrà alcun seggio all'Ars in nessuno dei collegi provinciali. 16 i deputati che saranno eletti in provincia di Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta, 2 a Enna. Dei restanti otto seggi, sei saranno riservati al cosiddetto listino del presidente, una sorta di lista bloccata che funziona da premio di maggioranza per il vincitore delle elezioni. Sono i sei nomi scelti dal candidato governatore che otterranno automaticamente il seggio a palazzo dei Normanni. I rimanenti due posti saranno riservati uno al nuovo presidente della Regione, l'altro al “miglior perdente”, cioè al candidato governatore che arriverà secondo. Si vota nella sola giornata di domani, domenica 5 novembre, dalle 8 alle 22. Le operazioni di scrutinio inizieranno l'indomani, lunedì 6 novembre alle ore 8. A Sciacca sono 42 le sezioni in cui sono suddivisi i 35.783 cittadini saccensi aventi diritto al voto. Di questi, 2.683 sono i cittadini saccensi residenti all'estero che potranno votare solo tornando in città. Com'è noto, in occasione della consultazione di domani, gli elettori delle sezioni 5, 6 e 28 torneranno a votare presso la scuola elementare Catusi, così come gli elettori delle sezioni 16 e 36 che torneranno presso la scuola materna di viale Leonardo Sciascia.