l’istituzione di un garante dei diritti degli animali, un contributo di solidarietà per ciascuna iscrizione all’anagrafe canina e la possibilità per i Comuni di trattenere gli introiti delle sanzioni ai padroni indisciplinati di animali domestici. Sono alcune delle soluzioni adottate nella norma varata ieri pomeriggio a Palazzo dei Normanni per la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo. Si tratta di un disegno di legge, evidenziano i parlamentari della commissione speciale sul randagismo, particolarmente atteso dalla Sicilia che potrà attenuare un fenomeno che nell’isola ha numeri impressionanti. Ovviamente il randagismo parte anche dal vigliacco fenomeno dell’abbandono, quindi occorre lavorare sul fenomeno culturale, stigmatizzandolo e facendo campagne mediatiche diffuse, specialmente durante il periodo estivo. Ma oltre al fenomeno culturale, servono provvedimenti per tutelare gli animali e i cittadini e le amministrazioni comunali che poi devono farsi carico anche economico del fenomeno. Con questa legge, ha evidenziato la commissione presieduta dal forzista Calderone, si aiutano i Comuni a trovare le risorse per gestire il fenomeno, a risolvere una questione importante anche dal punto di vista sanitario e a stoppare l’attività dei privati che fanno business sul randagismo. Il parlamento – ha dichiarato il vice presidente Siragusa - ha mostrato grande sensibilità sull’argomento così come hanno fatto tutti i componenti della commissione che hanno contribuito con le loro proposte a migliorare il testo. Alla stesura del testo hanno collaborato anche diverse associazioni da anni impegnate nell’assistenza dei cani.
C’è, dunque, la legge, ma per il Partito Democratico che pure ha votato favorevolmente il testo, adesso è necessario che il governo mantenere gli impegni economici e già in occasione delle prossime variazioni di bilancio, garantisca i finanziamenti ai comuni per potere applicare questi interventi. In caso contrario, ha dichiarato il capogruppo Lupo, le norme contro il randagismo resteranno solo sulla carta".