di agitazione del personale del Consorzio di Bonifica con il sindacato nazionale dei lavoratori, guidato da Giuseppe Lauro, che ha scritto al Prefetto di Agrigento e al governo regionale per denunciare la grave carenza di personale e le oggettive difficoltà in cui operano i dipendenti in servizio che peraltro riscuotono lo stipendio con notevole ritardo.
In tutto il territorio agrigentino, denuncia il sindacato, si assiste ad una serie di criticità che riguardano gli impianti idrici, le linee principali delle vasche di
approvvigionamento e le condizioni disastrose in cui versa la viabilità rurale. A tutto ciò si aggiunge la grave carenza di personale considerato che con l’approvazione dell’ultima finanziaria, è venuta meno anche la volontà di dare seguito
all’ingresso del personale precario nelle vuote piante organiche degli enti consortili. I pochi lavoratori in servizio, poi, vivono da sempre uno stillicidio economico legato
al ritardo nel pagamenti degli stipendi. Basti pensare che il personale a tempo indeterminato deve percepire quattro mensilità, mentre sono due le mensilità che deve percepire il personale a tempo determinato che, peraltro per contratto mette a disposizione la
propria autovettura, anticipando di fatto, con le proprie risorse economiche le pesanti forniture di carburante e gli annessi e connessi derivanti da una una disastrosa viabilità rurale.
Risposte immediate alle problematiche evidenziate quelle che il sindacato dei lavoratori dei consorzi di bonifica chiede nella consapevolezza che azioni di protesta del personale determinerebbero il blocco della campagna irrigua con conseguenti ingenti danni per gli agricoltori. Un sit in di protesta era già stato effettuato il mese scorso davanti alla sede della Prefettura di Agrigento.