La condizione di degrado in cui versa il cimitero di Sciacca è una emergenza e come tale va affrontata dalla nuova amministrazione comunale. E’ l’auspicio e, al tempo stesso, la forte richiesta che giornalmente viene fatta dai tanti saccensi che vanno a rendere omaggio ai propri defunti e che sono giustamente indignati nel constatare le condizioni di sporcizia in cui versa l’area cimiteriale. La scerbatura, e siamo al 19 luglio, non è stata effettuata. I contenitori sono sempre stracolmi di rifiuti, i viali sono in pessime condizioni e capita anche che siano in funzione solo le fontanelle poste all’ingresso del cimitero. Uno stato di abbandono che è sicuramente conseguenza della carenza di personale. Nel tempo custodi e addetti sono andati in pensione e non sostituiti. Un problema che riguarda la pianta organica del comune di Sciacca, ma che non può continuare a costituire una giustificazione per le condizioni di assoluto degrado in cui versa il cimitero. Ci sono tombe completamente coperte dalle erbacce ( in queste condizioni si trova il campo destinato alla sepoltura dei bambini nati morti), loculi in cui le erbacce coprono completamente le foto dei defunti, aree ancora libere trasformate in boscaglia.
Non è solo la scerbatura. Chi si reca al cimitero frequentemente sa che i contenitori sono sempre stracolmi, con la conseguenza che tutt’attorno vengono abbandonati fiori secchi, lumini, cellophane e bottiglie di plastica. Non ci sono alternative e, in questo caso, non è una questione di inciviltà, la colpa dei soliti sporcaccioni. I contenitori sono pochi e sono sempre pienissimi.
Non parliamo poi delle condizioni in cui versano i locali in cui vengono depositate le salme, non solo a livello di sporcizia, ma anche per i vetri e le porte rotte.
Insomma, non è il caso di andare oltre perché chi va al cimitero sa bene che non stiamo per nulla esagerando e che da mesi e mesi sono queste le condizioni in cui si trova. Riteniamo che debba essere considerata una emergenza e come tale affrontata. Se non c’è personale a sufficienza si pensi ad appaltare il servizio, a trovare altre soluzioni e, nell’immediato, a disporre un intervento straordinario di pulizia.
E’ diventata una questione di dignità e decoro. Lo dobbiamo alla memoria dei nostri cari defunti.