Venerdì 22 luglio sarà l'ultimo giorno di operatività della storica filiale di via delle Palme. Da lunedì 25 luglio l'agenzia si trasferirà in piazza Mariano Rossi che diventerà pertanto l'unica sede a Sciacca dell'ex Banco di Sicilia. Una grave perdita per il popoloso quartiere cittadino. Una chiusura che naturalmente non è passata inosservata e ha già suscitato reazioni e disappunto. Nei giorni scorsi tra i primi a sollevare il caso è stato l'ex sindaco di Sciacca Lillo Craparo. Si è rivolto, l'ex sindaco, alla nuova amministrazione comunale esortandola ad intervenire urgentemente presso la direzione generale di Unicredit per chiedere, nell'immediato, il differimento ad altra data, se non è possibile la revoca, della chiusura della filiale, mantenendo in ogni caso la presenza dello sportello bancomat. Pare infatti che non sia previsto, né presso l'immobile di via delle Palme né in altro locale del quartiere Perriera, il mantenimento di tale servizio, con gravissime ricadute, ha fatto notare Lillo Craparo, per tantissimi utenti ma anche per gli uffici e, più in generale, per tutta la popolazione della Perriera. Lillo Craparo ha anche confidato in una mobilitazione degli abitanti della Perriera per contestare una chiusura che, a suo dire, rappresenta un colpo durissimo per gli oltre diecimila residenti e per l'intero quartiere dove sono presenti uffici importanti come Tribunale, Inps, Agenzia delle Entrate, uffici dell'Enel, impianti sportivi e tante attività commerciali. Si tratta della seconda filiale Unicredit che chiude in città. Stessa sorte ha avuto anni fa la filiale Unicredit di piazza Gerardo Noceto, in un altrettanto popoloso ed importante quartiere cittadino quale è quello di San Michele. Una decisione, quella operata anni fa dalla direzione generale dell'istituto di credito, fortemente contestata nell'antico quartiere della città di Sciacca anche attraverso un movimento creato ad hoc (all'interno del comitato di quartiere) per scongiurarne la chiusura, ma le cui iniziative non sortirono l'effetto sperato del mantenimento della filiale. Il compianto Camillo Bongiovì, che merita di essere ricordato, nella qualità di responsabile sindcale aziendale della Cisl, si battè a lungo per cercare di fermare quella chiusura, ma purtroppo non ci riuscì. A proposito di chiusure, non è più operativa da alcuni mesi la sede saccense della Montepaschi Serit Riscossione Sicilia. A segnalarlo è oggi l'ex consigliere comunale Silvio Caracappa il quale riferisce di tantissimi cittadini saccensi costretti a recarsi ad Agrigento per il disbrigo di tutte le pratiche che interessano l'Ente in questione. Anni fa con la giunta Di Paola, ricorda Silvio Caracappa, avevamo scongiurato la chiusura e dopo una serie di interlocuzioni con la direzione strategica si era raggiunta l'intesa di collocare una postazione presso i locali a piano terra di proprietà del Comune in prossimità di Piazza Angelo Scandaliato. Adesso anche questa opportunità è venuta meno con grandissimi disagi per la cittadinanza, conclude Caracappa che
invita il Sindaco e l'Amministrazione Comunale ad intervenire tempestivamente sulla questione e ripristinare un servizio indispensabile per la città.