è stato multato dall'Autorità Garante per la Concorrenza e del Mercato per un importo di 500.000 euro, a seguito di numerose segnalazioni, gran parte delle quali provenienti da Federconsumatori Sicilia.
L’associazione ha recepito i reclami di diversi consumatori di Trapani, Alcamo, Castelvetrano e Partanna a partire dal febbraio 2020 e nel 2021, e ha inviato delle segnalazioni all’Autorità spiegando nel dettaglio i comportamenti dell'EAS non conformi alla normativa vigente. L'EAS, in particolare (ma non solo), ha gestito in modo inadeguato e a volte rigettato i reclami e le istanze di riconoscimento della prescrizione breve, riferite ai crediti relativi a consumi fatturati successivamente al 1° gennaio 2020 e risalenti ad oltre due anni dalla data di emissione della bolletta.
Come quelle dell'energia elettrica e del gas, infatti, anche le bollette dell'acqua cadono in prescrizione dopo due anni, ma l'EAS ha a lungo ignorato la normativa in merito, cosa prontamente segnalata da Federconsumatori Sicilia all'AGCM.
Nello scorso mese di aprile, Federconsumatori ha inviato all’Autorità una memoria dettagliata in cui evidenziava come l'EAS continuasse a inviare e a riscuotere le bollette del Servizio Idrico Integrato in alcuni Comuni delle provincie di Trapani e Messina, in attesa che il servizio venisse affidato ad altri soggetti dalle competenti autorità regionali e territoriali.
L'AGCM, preso atto di tutto ciò, ha riconosciuto la prescrizione delle bollette più vecchie di due anni e ha sanzionato l'EAS con una multa di 1 milione di euro che, vista la situazione economica già in dissesto dell'Ente, è stata ridotta a 500.000 euro.