Potremmo dare questo titolo oggi alle vostre segnalazioni. Partiamo da contrada Ferraro, dove nella omonima via da settimane hanno fatto capolino delle transenne poste a delimitare parte della grata a copertura del tombino. Non è chiaro, affermano da quelle parti, il motivo per cui le stesse siano state collocate, probabile per ragioni di sicurezza. Fanno notare, quanti hanno contattato la nostra redazione, che le transenne restringono di molto la carreggiata e intralciano il transito, rendendo necessario nel breve termine la loro rimozione.
Ci spostiamo in contrada Bordea dove i residenti lamentano anche in questo caso la collocazione di parecchie transenne a delimitare una parte della strada che ha ceduto. Si tratta dell’arteria principale della contrada, realizzata più di 50anni fa, che da qualche anno, proprio in quel punto ha cominciato a presentare delle crepe, oggi diventate, con il maltempo della stagione invernale, una frana. La stessa da qualche mese è delimitata dalle transenne, poste in pratica al ridosso di una curva. Fatto questo che rende ancor più pericoloso la loro collocazione dal momento che la strada si restringe ad una sola corsia a ridosso della curva. Poco più avanti, a un centinaio di metri altri due cartelli di pericolo segnalano una profondissima buca, che ha già danneggiato le gomme dei veicoli di diversi residenti della zona. E’ impossibile evitare di affondarvi le gomme in alcuni casi, dal momento che la buca è anch’essa a ridosso della medesima curva. Si tratta di una delle tante voragini generate dalle perdite idriche, sistemate solo dopo decine di segnalazioni e mesi. Basterebbe la posa di asfalto, affermano da contrada Bordea, dove sempre a ridosso della frana e della profonda buca, i residenti denunciano anche la mancata pulizia sui cigli della strada, invasi da erbacce e piante che costringono ad invadere la corsia altrui.
Chiudiamo con un reportage fotografico inviatoci da un telespettatore, che potremmo titolare: scerbatura, questa sconosciuta. Le foto si riferiscono a Viale Leonardo Sciascia alla Perriera e a via Orazio Capurro, dove queste sono le condizioni dei marciapiedi con erbacce alte e secche, che fanno da giaciglio alla spazzatura trascinata dal vento. Un quartiere invaso da carta, mascherine e sporcizia, frutto sicuramente di chi i rifiuti non li lascia negli appositi contenitori, laddove questi ci siano, e della incuria generale.
Insomma alla Perriera, fatta eccezione per via Allende, di scerbatura e decoro nessuna traccia, la condizione infatti è comune a tante altre strade interne del quartiere. Stesse segnalazioni ci arrivano dal viale delle Terme, dove le condizioni, riferiscono alcuni cittadini, sono le medesime: erbacce alte e rifiuti vari a farvi da contorno.