fognaria della città di Sciacca. Oggi la consegna dei lavori, anche se l’apertura del cantiere è prevista dopo Ferragosto. Un intervento che si attendeva da anni e che ai aggiunge ai lavori già avviati nel mese di aprile per la realizzazione del secondo modulo del depuratore. Un altro momento storico per la città, ha dichiarato il parlamentare regionale Michele Catanzaro nell’annunciare oggi la consegna di un’opera che porterà benefici ai cittadini e in generale alla salvaguardia dell'ambiente. Saranno realizzati 18 chilometri di nuova rete fognaria e saranno servite le zone Cappuccini, Ferraro, Ospedale, Terme, San Marco, Foggia.
“Sciacca si avvia ad essere in linea con le esigenze ambientali nazionali ed europee – ha aggiunto il deputato del PD- con ulteriore attrattiva sul piano turistico culturale e con le prospettive di sviluppo che tutti da anni attendiamo.
Completare la rete fognaria a servizio del comune di Sciacca, consentendo a diverse zone dell’abitato di essere collegate all’impianto di depurazione, opportunamente ampliato è stato l’obiettivo perseguito dalla struttura del Commissario Unico per la Depurazione che, attraverso
la Centrale di Committenza Invitalia, ha indetto la gara di appalto per
per assicurare una depurazione efficiente alla città che era in procedura di infrazione comunitaria proprio per l’assenza di un adeguato sistema di trattamento delle acque reflue urbane. I lavori dureranno all’incirca due anni. VERRANNO realizzate oltre diciotto chilometri di condotte in polietilene in zone fino ad oggi caratterizzate dalla presenza di una rete fognaria non collettata all’impianto di depurazione o dalla totale assenza di rete.
Tutti i reflui verranno convogliati al depuratore di Sciacca.
Opere importantissime, aveva dichiarato il Commissario Maurizio Giugni per assicurare una depurazione efficiente alla città di Sciacca, luogo di grande richiamo culturale e turistico, che ha bisogno di superare una storica difficoltà nel trattamento delle acque”. Ad oggi aveva aggiunto il subcommissario Riccardo Costanza – il 25% del carico non è infatti raccolto né trattato mentre con il duplice intervento sulla rete fognaria e sul depuratore di rafforzare la qualità ambientale e finalmente si supera la multa europea.