e restituita alla comunità dopo una chiusura, per inagibilità, lunga 28 anni. Ieri sera a presiedere le funzioni è stato l'Arcivescovo di Agrigento Monsignor Alessandro Damiano alla presenza delle istituzioni civili, militari e religiose del territorio.
Sei campane, realizzate dalla storica azienda di Burgio Mulè Cascio, sono state benedette e collocate nella Chiesa del Rosario che torna anche ad ospitare i simulacri dei Santi che, per tre decenni, erano stati spostati in Chiesa Madre. Una riapertura che è stata possibile, nel tempo, grazie alle donazioni econimiche della CEI, dell'arcidiocesi di Agrigento e degli stessi fedeli, grazie ai finanziamenti regionali e agli stanziamenti comunali da parte di tutte le amministrazioni che si sono avvicendate. L'amministrazione, guidata dal sindaco Salvatore Dazzo, ha dato il proprio contributo con la realizzazione di una delle nuove campane collocate, sistemando il sagrato antistante la Chiesa ed organizzando il ciclo settimanale di eventi che ha portato a questa riapertura, il tutto con il supporto della parrocchia diretta da don Gaspare Sutera.
Interviste all'Arcivescovo Alessandro Damiano, al parroco Gaspare Sutera e al sindaco di Lucca Sicula Salvatore Dazzo.