dovranno adottare il Regolamento edilizio tipo unico redatto dalla Regione Siciliana e il cui decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 3 giugno. Entro quella data, i Comuni avranno la possibilità di apportare, con apposita deliberazione di consigli comunali, integrazioni al regolamento edilizio, ai fini di adattarlo alle specifiche caratteristiche locali. Per il dipartimento provinciale "Riqualificazione urbana, grandi infrastrutture e lavori pubblici" di Fratelli d'Italia, guidato dall'architetto saccense Ignazio Gallo, tale circostanza rappresenta non solo un adempimento ma anche un'opportunità per i Comuni per dotarsi di uno strumento capace finalmente di eliminare una serie di ostacoli amministrativi che spesso si tramutano in contenziosi per via dell'assenza di regole chiare ed in armonia con le disposizioni generali di carattere nazionale e regionale. Il Dipartimento Provinciale di Fratelli d'Italia ha così ritenuto opportuno trasmettere a tutti i Comuni e gli Ordini e Collegi professionali della provincia di Agrigento, lo schema tipo del Regolamento Edilizio redatto dalla Regione Siciliana con l'inserimento di una serie di proposte integrative da sottoporre ai comuni al fine di adeguarlo alle esigenze territoriali come previsto dalla norma.
Non solo le modifiche alle altezze interne dei locali per attività commerciali. Le proposte e le integrazioni elaborate dal dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici di Fratelli d'Italia riguardano anche la definizione dal punto di vista tecnico giuridico delle strade vicinali, modifiche in tema di occupazione di suolo pubblico per attività commerciali in centro storico e tanto altro ancora.
C'è il timore che i Comuni siano in forte ritardo. Il dipartimento provinciale di Fratelli d'Italia evidenzia infatti che, nel caso in cui i comuni non provvedano all’adozione entro la data del primo ottobre prossimo, le disposizioni del Regolamento Tipo Regionale pubblicato prevale sulle norme dei regolamenti edilizi comunali oggi vigenti, ragion per cui è necessario l'avvio del procedimento per consentire agli uffici la trasmissione dell'atto deliberativo nelle aule dei consigli comunali entro e non oltre il mese di settembre.