è quando saranno formalizzate da Nello Musumeci.
Più fonti asseriscono che il passaggio avverrà domani pomeriggio all’Ars, anche se il presidente di Sala D’Ercole, a conclusione la notte scorsa della maratona sulle variazioni di bilancio, aveva fissato la seduta per domani mattina. Alla fine, dunque, la decisione del Presidente della Regione sembra essere quella delle dimissioni che consentirebbero l’election day, ossia l’accorpamento delle Regionali che erano previste per il prossimo mese di novembre con le elezioni politiche già fissate per il 25 settembre. Le dimissioni di Musumeci, in realtà, avrebbero ben altre motivazioni politiche, riconducibili a quella ricandidatura alla presidenza della Regione che si aspettava da Roma, ma sulla quale continua invece a regnare il silenzio, anche della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
E così Musumeci, anche a fronte della totale chiusura del centro destra siciliano ad una sua ricandidatura, avrebbe deciso di dimettersi anche per sottoporre quelli che dovevano essere i suoi alleati ad un vero e proprio tour de force.
Le prossime 24 ore saranno decisive. Il presidente della Regione ha convocato nella tarda mattinata la giunta, probabilmente l’ultima. C’è da incastrare il momento dell’ufficializzazione delle dimissioni con gli impegni di Nello Musumeci, da Palermo a Catania, per finire domani sera con la visita al cantiere di Borgo Bonsignore a Ribera dove il governatore, probabilmente, arriverà già dimissionario.
E’ stata sicuramente l’ultima seduta quella che si è svolta ieri sera all’Ars e che si è conclusa a tarda notte. L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato le variazioni di bilancio, manovra che ha impegnato il parlamento tra il maxi emendamento presentato dalla giunta e le richieste dei gruppi e dei singoli parlamentari.
Variazioni di bilancio che includono, ad esempio, i fondi in favore dei Consorzi di Bonifica dell’isola e che hanno consentono in provincia di Agrigento di scongiurare l’ennesimo aumento del costo dell’acqua per usi irrigui. Sempre in tema di agricoltura, il parlamentare regionale del Pd Michele Catanzaro si dice soddisfatto dell’accoglimento di un suo emendamento che stanzia due milioni e mezzo di euro per contrastare il caro gasolio, come contributo per le imprese agricole e zootecniche. L'aula ha inoltre approvato anche un emendamento che destina poco più di 4 milioni di euro per la realizzazione di laghetti artificiali a servizio dell’agricoltura.
“I colleghi parlamentari, dichiara Michele Catanzaro, hanno mostrato sensibilità rispetto ad una proposta quanto mai urgente in un momento di grande difficoltà sia per le carenze idriche che per i rincari energetici”.