con al centro i problemi legati alla scerbatura nelle aree urbane. Partiamo da via Madonna della Rocca, dove alla nostra redazione i residenti denunciano le condizioni indecorose in cui versa la scalinata che conduce in via Cappuccini. Uno scenario che si ripete e che appartiene a varie zone della città, erbacce alte e ormai secche, circondate da spazzatura. La scalinata è attraversata giornalmente da tantissimi e l’area tutta intorno per le condizioni in cui si presenta, evidentemente non vede una squadra di addetti alle pulizie da tempo immemore.
Non va meglio in via Eleonora d’Aragona dove alla nostra redazione è questa la situazione che ha documentato un telespettatore con una vegetazione foltissima, che invade il marciapiedi, erbacce ormai arse dal sole che possono bruciare in un niente e che ovviamente andrebbero ripulite.
Mentre infatti si procede a sanzionare i privati che non ottemperano all’obbligo di pulire le aree incolte, il pubblico non si cura degli spazi di propria competenza con le conseguenze che in questa estate di fuoco, sono sotto gli occhi di tutti. Passiamo da San Michele dalla omonima villetta nella zona delle Mura di Vega che da almeno due mesi, riferiscono alcuni telespettatori alla nostra redazione è chiusa al pubblico, pare per mancanza di un custode che posso tenerla aperta.
Nel frattempo, apposto il lucchetto al cancello di ingresso, le condizioni in cui versa la villetta si commentano dalle immagini che stamattina il nostro operatore ha potuto realizzare. Le erbacce invadono ormai praticamente i viali della villetta, e all’interno è un tutt’uno di vegetazione, con le erbacce secche che circondano i fiori e gli alberi.
Inutile sottolineare che chi ha contattato la nostra redazione chiede un immediato intervento di pulizia e di restituzione dello spazio alla cittadinanza, soprattutto gli anziani del quartiere che ne hanno fatto nel tempo un luogo di ritrovo.
Passiamo da via Asmara, dove una perdita idrica, lasciata all’incuria e allo scorrere del tempo, ha generato una profonda buca, diventata adesso anche ricettacolo di rifiuti. La segnalazione è giunta alla nostra emittente da un turista, che passando per raggiungere il mercatino del sabato, non ha potuto guardare altrove, come purtroppo spesso capita ai cittadini di Sciacca, assuefatti all’incuria. La perdita che ancora persiste, mai sistemata, al massimo rattoppata alla meno peggio, ha trasformato la strada in quello che le immagini raccontano da sole.
Chiudiamo tornando a parlare dei disagi alla pubblica illuminazione. Proteste in tal senso arrivano da via Modena, strada di contrada Perriera dove da circa due mesi sono stati eliminati due pali della pubblica illuminazione, i residenti si sono rivolti più volte al comune e alla ditta per segnalare la situazione, ma la zona nelle ore serali continua ad essere completamente al buio con i relativi disagi e problemi alla sicurezza che ne derivano.
Altro pericolo legato alla pubblica illuminazione è quello che ci viene denunciato dal porto di Sciacca, dove ad un palo è anche apposto un ulteriore faretto proiettore, collegato però in maniera precaria. Pare infatti che il filo che lo collega al palo possa resistere ancora per poco e si spera in un intervento, prima che il faretto precipiti rovinosamente a terra.