ma sul territorio agrigentino proseguono le reazioni e i commenti rispetto ad una infrastruttura che sta suscitando notevole interesse e condivisioni da più parti. Un’opera strategica ed estremamente importante per chiudere l’anello autostradale siciliano e collegare la città di Agrigento alla viabilità principale, riducendo così quel notevole gap infrastrutturale che ha progressivamente isolato il versante centro meridionale della Sicilia, tarpando le ali allo sviluppo socio-economico del territorio provinciale. E' così che il presidente dell’Ordine provinciale degli architetti di Agrigento, Rino La Mendola, esprime il proprio compiacimento per il concreto avvio delle procedure per la progettazione esecutiva della Gela-Castelvetrano che, attraversando il territorio agrigentino, costituirà una vera e propria tangenziale per la Città dei Templi. Gli architetti hanno particolarmente apprezzato il dibattito pubblico promosso da Anas SpA che ha coinvolto non solo gli addetti ai lavori ma, più in generale, l’intera società civile agrigentina. Auspichiamo la realizzazione del tracciato stradale di cui all’alternativa 2, ha dichiarato il vicepresidente dell’Ordine, Michele Ferrara durante il suo intervento in occasione dell’ultimo incontro di martedì scorso. Questa soluzione, infatti, riprende buona parte del tracciato della Strada Statale 115, evita l’attraversamento del centro abitato di Siculiana e garantisce alla città di Agrigento un collegamento veloce a due corsie con Gela, Sciacca, Castelvetrano e con l’autostrada A29 Palermo- Mazara del Vallo. Siamo entusiasti del progetto, conclude La Mendola, con l’auspicio che la realizzazione della Gela-Castelvetrano, unitamente ai tanti recenti interventi della Regione Siciliana per la manutenzione della viabilità interna, possa segnare finalmente un’inversione di tendenza rispetto alle scellerate politiche del passato. Il nostro territorio ha urgente bisogno di un piano di investimenti speciali per la costruzione di un aeroporto, raggiungibile dalla Città dei Templi in meno di un’ora, per il potenziamento del sistema portuale della costa centro-meridionale dell’Isola, per la velocizzazione della rete ferrata e per il collegamento del territorio agrigentino con l’anello autostradale regionale.